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il 16 Lug 2020

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Virtual Heads Up ep. 5 : Mike McDermott – Huck Cheever

Virtual Heads Up ep. 5 : Mike McDermott – Huck Cheever

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Continua la nostra rubrica di successo chiamata “Virtual Heads Up”, all’interno della quale ipotizziamo di mettere a confronto, in un heads up immaginario, due giocatori che oggi non potrebbero effettivamente scontrarsi perché appartenenti a due mondi o a due epoche diverse. Così, per gioco.

L’abbiamo fatto con Stu Ungar contro Kanit, con Negreanu contro sé stesso, con l’ Hellmuth di oggi contro il Chip Reese anni ’90, con Minieri 2007 contro Sammartino 2019.

Per gioco, dicevamo.

E allora, sempre per gioco, perché non confrontare due icone del Texas Hold’em, due personaggi che hanno contribuito tantissimo all’ascesa del nostro amato gioco… pur non esistendo?

Oggi infatti, il nostro Heads Up virtuale vede contrapposti Mike McDermott , il protagonista del film Rounders, contro Huck Cheever, personaggio principale del film Lucky You. Più Virtual di così….

 

Mike McDermott

Mike McDermott, interpretato da Matt Damon nel film Rounders, è un ragazzo di New York nato approssimativamente nel 1972, di grande cultura ed intelligenza. La sua vita cambia al college, quando conosce Lester “verme” Murphy, che lo inizia al gioco del poker, oltre a coinvolgerlo in svariate attività losche, per le quali, però, pagherà solo verme.

I due iniziano una sorta di carriera pokeristica di coppia, collaborando in partite cash sparse per tutta New York, cimentandosi in ogni disciplina: Hold’em, Stud, Draw.. oltre ad infinite varianti meno conosciute ma egualmente profittevoli.

Dopo una gioventù fatta per lo più di soddisfazioni, verme finisce in prigione perché scoperto a truccare delle partite di pallacanestro su cui avrebbe successivamente scommesso.

Mike prosegue la sua carriera di pokerista d’azzardo da solo  (peraltro levandosi la soddisfazione di far foldare la mano migliore a Johnny Chan in una partita limit ad Atlantic City), così si mette in testa che, una volta moltiplicati i suoi risparmi col gioco, possa volare a Las Vegas a sfidare Hellmuth e Brunson. Per farlo, gioca una partita a limiti altissimi contro il poco raccomandabile Teddy KGB, perdendo tutto il suo bankroll in una celebre mano (con un full di 9 contro full d’assi).

Mike abbandona il gioco e si butta sullo studio, ma quando verme esce di prigione a poco a poco si riavvicina al tavolo (costretto anche da difficoltà finanziarie in cui l’amico si è imbattuto) e tra mille difficoltà torna a giocarsi tutto quanto, una seconda volta, contro Teddy KGB in un heads-up all’ultimo sangue.

Stavolta una scala floppata gli consegna la gloria e i soldi, così Mike è libero di volare a Las Vegas all’inseguimento dei propri sogni.

Huck Cheever

Huck Cheever è un pokerista di Las Vegas, interpretato da Eric Bana nel film “Lucky you” (in italiano: “Le Regole del gioco”).

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Nato approssimativamente nei primi anni ’70, Huck è figlio di L.C. , due volte campione del mondo alle WSOP, col quale però ha un rapporto estremamente burrascoso.

Huck , infatti, continua a perdere e ricostruire il proprio bankroll tra poker e scommesse in tutta Las Vegas, perché ostinatamente vuole sedere al tavolo high stakes costantemente occupato dal padre, al fine di batterlo (e di avere la meglio anche sui suoi avversari, ovvero i vari Sam Farha, Barry Greenstein, Chau Giang e svariati altri high stakers).

L’impresa, però, non gli riesce, pur supportato dalla bellissima Billie Offer che non gli fa mancare il suo sostegno.

Il talento, ad Huck, non manca, tanto che in uno dei rari momenti di distensione, lo stesso LC gli chiede dei suggerimenti strategici circa la conduzione di una mano di Hold’em. Sono senz’altro orgoglio e incapacità di gestione del bankroll i talloni d’Achille di un giocatore tecnicamente sensazionale.

Tra mille difficoltà, tra cui un torneo satellite perso in modo rocambolesco, Huck trova il modo di iscriversi al Main Event WSOP 2003: a poco a poco, il suo grande talento gli permette di andare “deep” e proseguire sino al tavolo finale, dove i grandi protagonisti, assieme a lui, sembrano essere proprio il padre LC (anch’egli, con la sua grande esperienza, arrivato al Final Table) e un giovane chiamato Jason Keyes, che sta facendo piazza pulita dopo essersi qualificato online (in un evidente omaggio cinematografico all’impresa di Chris Moneymaker).

Huck, in un testa a testa col padre LC, dimostra di essere il più forte, ma in un rigurgito di amore familiare “mucka” la mano migliore, esce volontariamente dal Main Event e lascia in Heads Up il padre LC contro il giovane Keyes, ritrovando però famiglia e amore.

L’Heads Up Virtuale

Diciamocelo: Mike e Huck sono un po’ due icone per chi, da anni, frequenta il mondo del Texas Hold’em.

I due ragazzi dovrebbero essere coetanei, per cui apparterrebbero ad un’era pokeristica molto simile. Mike da una parte ha l’istinto, Huck dall’altra, risiedendo a Las Vegas, ha senza dubbio più esperienza.

Vogliamo bene a Mike, ma secondo noi – di misura – la spunterebbe Huck Cheever. Secondo voi?

Risultato finale: McDermott 2 – Cheever 3

 

DISCLAIMER: Come nel calcio risulta IMPOSSIBILE stabilire chi sia il migliore tra Maradona e Messi (fondamentalmente per epoche e avversari diversi), anche nel poker risulta infattibile definire in senso assoluto chi sia più forte tra un giocatore di molti anni fa ed uno attuale. Avversari, tattiche di gioco, strumenti a disposizione risultano incredibilmente mutati e differenti: va precisato pertanto che il “Virtual Heads-Up” è solo un gioco, per ridere, discutere, confrontarsi e divertirsi! Non ce ne vogliano le fazioni di questo o quel player che non ottiene i risultati sperati!

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