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Attrazione fatale nel poker… quella di Vivian Saliba per Patrik Antonius
Anche i professionisti delle due carte hanno i loro idoli pokeristici.
Tra i giocatori presi a modello e ispirazione nel proprio percorso pokeristico, la brasiliana Vivian Saliba, ad esempio, aveva una attrazione fatale per Patrik Antonius:
“Ricordo che quando ho iniziato a giocare a poker passavo i week-end a guardare Poker After Dark alla tv e ogni altro programma di poker che riuscivo a trovare – ha detto l’ambasciatrice di 888poker in una intervista al portale PocketFives – Ammiravo Patrik Antonius, Phil Ivey e Tom Dwan. Ma se dovessi dirne solamente uno probabilmente sarebbe Patrik Antonius.”
Perchè Patrik Antonius è il preferito di Vivian
Anche se il finlandese ha vinto più volte la classifica annuale del giocatore di poker più bello del mondo, nelle cui prime posizioni compare sovente anche il nostro Dario Sammartino, la predilezione della Saliba per Antonius non ha assolutamente niente a che vedere l’estetica.
“Antonius aveva un approccio molto professionale al poker e vinceva costantemente. Dwan e Ivey mi impressionavano per il loro stile molto aggressivo, per i bluff matti e le letture incredibili”.
Una questione di aplomb ancora più che di stile di gioco, dunque. Del resto l’eleganza di Patrik al tavolo è proverbiale. Mai sopra le righe, sempre perfetto e impeccabile, proprio come si addice a un professionista di poker che vuole veicolare una bella immagine di sè e del gioco.
Le responsabilità del poker pro
Saliba infatti sottolinea come i professionisti di poker debbano dare il buon esempio sotto ogni punto di vista. Ecco la risposta della brasiliana quando gli chiedono cosa provi a sapere che qualcuno oggi la guarda come lei un tempo guardava i suoi giocatori preferiti:
“Mi sento lusingata, ma allo stesso tempo con tante responsabilità. Come personalità pubblica del mercato del poker devo rappresentare bene lo sport ed essere un buon esempio per gli altri. Ricordo la prima volta che qualcuno mi chiese di fare una foto insieme durante un torneo di poker. Non riuscivo a capacitarmi che qualcuno volesse fare una foto con me ma ero davvero contenta per la situazione. Oggi ricevo molto supporto negli eventi dal vivo e attraverso i miei canali social e ciò mi motiva a fare meglio e a continuare a migliorare sia come persona che come giocatrice di poker.”
La prima volta con una stella al tavolo
Vivian ricorda l’emozione vissuta quando incrociò al tavolo una stella del poker per la prima volta. Un anno dopo le capitò di giocare contro Antonius:
“Ho iniziato a guardare le trasmissioni di poker alla tv da quando ero una teenager e a quel tempo ho conosciuto quei giocatori. La prima volta che ho viaggiato a Vegas per le WSOP, nel 2016, ho avuto l’opportunità di giocare il Ladies Event allo stesso tavolo di Vanessa Selbst. Quella è stata la prima volta che ho giocato contro un nome del poker davvero grande. La prima volta che ho giocato contro un giocatore della mia lista originale è stato al Main Event WSOPE del 2017. Patrik Antonius era al mio tavolo al Day2.”
Il lato umano dei professionisti di poker
Ma adesso che ha accumulato esperienza e che è diventata lei stessa un modello per gli appassionati di poker, Saliba inquadra le cose in una ottica decisamente diversa da quella di un tempo:
“Avevo davvero poca esperienza con il poker, probabilmente immaginavo che ogni poker pro avrebbe potuto fare miracoli con le carte che gli venivano distribuite, me poi sono cresciuta e ho acquisito esperienza e ho imparato che dopo tutto facciamo tutti errori, e tanti giocatori che mettevo sul piedistallo alla fine sono solo persone normali che sanno giocare molto bene a poker. Ero eccitata di giocare allo stesso tavolo coi grandi nomi ma in larga parte perchè mi dava il senso dei progressi che avevo fatto da quando avevo iniziato a giocare a poker schierandomi ai freeroll assieme al mio papà nei weekend.”
Photo credits: Alin Ivanov / PokerNews