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Enrico Camosci sfiora il secondo bracciale WSOP: runner up nel PLO
Enrico Camosci ancora sugli scudi alle WSOP 2020 online. Il player bolognese sfiora il bis di bracciali e chiude al secondo posto nell’evento#74. Dal No Limit Hold’em al Pot Limit Omaha cambia poco per l’azzurro: domina, regala spettacolo, risale la china e poi solo ad un passo dal bis è costretto alla resa contro la quota rosa Thi Truong.
Ma il mancato bracciale non cancella quello che di buono ha mostrato Enrico Camosci, in questo evento da 1.500 dollari in modalità Pot Limit Omaha e scelto da 972 players. L’ennesima deep run di un periodo a dir poco magico per l’italiano.
Alle spalle del bolognese si fermano le corse di due pezzi da novanta e specialisti delle varianti, come Sean Winter e Joao Simao. Players che aumentano il valore del risultato raggiunto da Enrico. Insomma il secondo bracciale non sarà arrivato, ma la prestazione è di quelle da ricordare, assieme a 165 mila dollari di premio.
972 players nella mischia
L’evento#74 delle WSOP 2020 ha richiamato bene 972 giocatori. Un numero importante, sia considerando il buyin da 1.500$ e sia per la variante: il Pot Limit Omaha. Generato un prize pool di 1.385.100 dollari, da spartire in 134 posizioni. Se il cash minimo vale 3.412$, tutti gli occhi sono puntati sulla prima moneta da 215.938 bigliettoni.
Entrare nei magnifici 9 dell’official final table assicura a tutti una ricompensa pari a 24.160 dollari, con Enrico Camosci che si presenta all’atto finale con uno stack formato da 1.8 milioni, vale a dire il terzultimo della compagnia. Serve dunque la rimonta per scalare posizioni e il bolognese non si farà pregare sotto questo profilo.
Johannes Toebbe è il primo eliminato nella discesa al bracciale e paga la dura legge della futura campionessa, Thi Troung. Passano poche mani e si avvia virtualmente alle casse anche un fenomeno come Sean Winter, il quale con K-K-7-5 rimbalza su A-A-8-4 di Dante Goya. Settima piazza per Frank Crivello che a sua volta si vede scoppiare K-K-Q-3 sul board 6-5-4 da Joao Simao con 6-6-5-4.
La riscossa di Enrico Camosci
Se Enrico Camosci resta per il momento alla finestra in attesa della zampata decisiva, Joao Simao fa il bello e il cattivo tempo al tavolo e poco dopo elimina anche Kyle Bowker. L’azzurro è pronto a reagire e poco dopo si prende lo scalpo di Laurynas Levinskas.
Quest’ultimo snappa l’allin di Camosci con 10-10-9-8 ed Enrico si presenta con K-K-9-2: il board tiene finalmente il bolognese fa un bel balzo nel count, quando restano 4 players a contendersi la vittoria. Intanto Thi Truong sbatte fuori anche Simao con K-J-10-7 vs A-Q-6-5 e un 7 al flop assegna il mega piatto alla quota rosa.
La fortuna continua ad essere amica della Truong, anche quando parte indietro con K-J-J-3 rispetto a Q-Q-9-9 di Dante Goya. Il flop A-K-10 ribalta tutto, con la dama al turn che consegna la scala alla futura campionessa e il set al rivale. Un 5 al river consolida la leadership di Thi nel count e apre le porte del duello finale con l’azzurro.
Heads up senza storia
Enrico Camosci ha la metà delle chips della rivale e dunque deve provare il tutto per tutto, per rimettere in piedi una situazione non certo equilibrata. Questa volta però la rimonta si arena quasi subito e appena 5 minuti dopo cala il sipario sul duello finale.
Sul board 10 4 2 8 Enrico finisce in allin e trova il call della giocatrice di origini asiatiche, per lo showdown:
Camosci: 9 6 5 3
Truong: A A 8 4
Un 2 al river certifica il successo di Thi Truong per 215 mila dollari, mentre Enrico Camosci, nonostante la grandissima prestazione, si arrende al secondo posto per 165.414 dollari.
Il payout
- Thi Truong – $215,938
- Enrico Camosci – $165,414
- Dante Goya – $120,041
- Joao Simao – $87,113
- Laurynas Levinskas – $63,218
- Kyle Bowker – $$45,877
- Frank Crivello – $33,293
- Sean Winter – $24,160
- Johannes Toebbe – $17,533