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Come sono andati gli italiani ai campionati del mondo di poker online
Con il tavolo finale dell’evento SuperMillion$ in programma stanotte terminerà questa atipica edizione delle World Series Of Poker, online a causa della emergenza COVID.
E’ dunque già tempo di bilanci. Per l’Italia a due carte non si può certo dire che sia andata male: facendo il parallelo con le tradizionali World Series Of Poker, anzi, dal punto di vista dei risultati è stata la edizione più prolifica di sempre.
Come nel 2015, infatti, anche quest’anno sono arrivati due braccialetti, ma stavolta ce ne sono stati altri due sfiorati. Vero che sugli annali restano le vittorie ma far passare sotto traccia i secondi posti di Enrico Camosci ed Emanuele Monari sarebbe davvero un peccato.
Ecco i bilanci personali degli italiani dal momento in cui c’è stata la possibilità di giocare le WSOP online al di fuori di Nevada e New Jersey. I dati di Sharkscope, ovviamente, sono riferiti a tutti i tornei disputati sulla piattaforma di gioco che ospitava gli eventi del campionato del Mondo di Poker.
Enrico Camosci
Il mattatore azzurro di queste WSOP si conferma tale anche nei numeri. Dal 26 luglio, quando gli eventi con i braccialetti in palio si sono trasferiti da WSOP.com, ‘GTOExploiter’ ha giocato 356 tornei a buy-in medio 948$, per un profitto complessivo di €337.595. Con un braccialetto vinto e uno sfiorato per un pelo, del resto, il bilancio del bolognese non poteva che essere roseo.
Dario Sammartino
Dario si è concentrato sugli High-Roller. In questo periodo di World Series online, il player napoletano ha giocato 190 tornei a buy-in medio 6.039$. Alla fine il suo profitto di 74.115$, che per noi comuni mortali equivale a qualche anno di lavoro, per lui sono 12-13 buy-in. In realtà, anche se Sammartino non ha trovato acuti personali alle WSOP, da un punto di vista economico non ha molto da recriminare.
Mustapha Kanit
210 tornei a stake medio 2.892€, per Musta l’estate online non stava andando proprio benissimo. Poi, pochi giorni prima della chiusura, il colpo di coda: grazie a un quarto posto da quasi duecentomila euro a un evento High Roller da 175 entries, Kanit ha chiuso il periodo di WSOP online con un profitto di €47.639:
Davide Suriano
Il vincitore del braccialetto WSOP al Championship Heads-up del 2014 ha giocato con il nickname ‘ElPapuGomez’ raggiungendo anche un Tavolo Finale nell’evento#67, 500$ NLHE, in cui poi si è fermato al sesto posto. Dal giorno di apertura delle WSOP online al di fuori degli Stati Uniti, Suriano ha giocato 77 tornei a buy-in medio 347$ per un bilancio in rosso di 10.981€:
Nicolò Molinelli
Il 27enne che prima dello splendido braccialetto, in una botta, aveva vinto al massimo 40 mila euro, ha avuto un andamento simile a quello di Kanit. Nel periodo World Series ‘Paquitooo’ ha giocato 105 tornei a buy-in medio 502$ per un profitto complessivo di 168.309$.
Max Pescatori
Quando ci sono le World Series il Pirata non può mancare all’appello. Dal 26 luglio Max Pescatori con il nickname ‘MaxBlakbeard’ ha giocato 127 tornei a ingresso medio 219$ per un passivo finale di 13.000$.