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Nella grindhouse messicana di Faraz Jaka
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In un gioco ad alto assorbimento di risorse mentali come il poker, la location da cui si gioca fa non poca differenza.
Per esprimere l’A-game e rendere al meglio ai tavoli verdi online un ambiente comodo e rilassante presenta le condizioni ideali.
Lo sa bene Faraz Jaka che dopo una attenta selezione ha deciso di passare l’estate a grindare da Cabo San Lucas, una località nella punta meridionale della Bassa California, in Messico.
“The Toilet” ha anche pubblicato un video dove fa vedere la casa e come scorre la vita al suo interno durante il periodo di grinding.
Spazi giganti
Dopo aver mostrato il viaggio in aereo e i passaggi negli aeroporti semideserti a causa della emergenza COVID, Jaka entra nella grindhouse e non riesce a celare il suo entusiasmo:
“Siamo pronti per il rock’n’roll! Questa è la casa dove faremo fuoco e fiamme, l’ambiente sembra proprio ideale”
Dopo aver mostrato la mega cucina e la piscina sulla spiaggia, Faraz apre le porte della stanza giochi e film: al centro c’è un biliardo, accanto il bancone del bar e anche se non si vede c’è anche un maxischermo collegato a un karaoke.
Viene poi il momento della camera da letto di Faraz e consorte, che ovviamente è la più grande della casa. Le ampie vetrate fanno passare tantissima luce e la stanza è collegata a un bagno privato con idromassaggio. C’è poi la zona lounge collegata ai terrazzi esterni con affaccio sull’Oceano e piscina.
E’ qui, a poche decine di metri dalle onde dell’Oceano Pacifico, che Faraz ha piazzato i suoi schermi.
La colazione del campione
Nel video Faraz illustra anche le attività della casa, dalla cena con pannocchie alla brace preparata dall’amico Arlan Goldberg (100 mila dollari vinti in tornei live secondo il database Hendon Mob) alla ‘colazione del campione’, un frullato di cui ‘The-Toilet’ dà anche la ricetta: mezza arancia, mezza banana, mezzo avocado, spinaci e acqua di cocco.
Jaka fa poi vedere alcune scene di ordinaria follia da grinding: dopo una bad-beat, in concomitanza con i cinque minuti di pausa dei tornei, Faraz si mette a fare degli esercizi fisici e un po’ di meditazione accanto alla piscina.
Il grinding procede intenso: nel giro di pochi giorni il pro statunitense rivela di aver accumulato ben 168 ore di gioco al pc! Ma l’ambiente sembra decisamente l’ideale per farle passare al meglio.
Il video
Ecco il video della grindhouse messicana di Faraz Jaka: per vederlo basta schiacciare play nel riquadro sotto.