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Big Game PokerStars: TonyG vs Brunson, una mano non convenzionale
Una delle doti principali di un giocatore di successo, nel poker, è quella di saper sorprendere l’avversario con decisioni e linee particolarmente insolite.
In questo caso, l’astuto lituano Tony Guoga ha letteralmente preso in contropiede nientemeno che Doyle Brunson, con una manovra – al turn – veramente singolare.
Andiamo a vedere il tutto nello specifico.
Un turn non convenzionale
Siamo al Big Game di PokerStars, show televisivo in cui si confrontano alcuni campioni del poker mondiale unitamente ad un neofita sponsorizzato dalla Poker Room. La partita è un cash game high stakes, con bui 200$-400$ con ante 100$ per tutti, pot limit preflop e no limit postflop.
In questa mano Phil Hellmuth chiama UTG con A 5, con uno stack di 90.000$.
Da bottone Doyle Brunson spilla 10 10 e rilancia a 1.900$ (il suo stack è di circa 100.000$). Sul grande buio, Tony G fa call con 10 J (il suo stack è di circa 120.000$). Hellmuth decide per uno squeeze, rilanciando a 8.400$. Brunson chiama, così come Tony G.
Piatto da 26.000$ preflop.
Flop per tre: J 2 J
Tony G fa check, Hellmuth check, Brunson punta 18.000$. Tony G chiama, Hellmuth folda.
A questo punto, la manovra non convenzionale: Tony G annuncia l’all-in al buio, prima che scenda il turn.
Turn: K
Doyle ci pensa su, visibilmente confuso dalla manovra avversaria. I due parlano fra loro, poi Brunson si convince e fa call, scoprendo amaramente di essere già drawing dead.
River ininfluente e Tony G incassa un piatto da quasi 200.000$.
Secondo voi, cosa ha portato Doyle Brunson a fare call? Data l’insolita azione, su che mano metteva Tony G? Poteva salvarsi in qualche modo?
Cosa pensate, invece, della manovra di Tony G? Era l’unico modo per farsi pagare i massimi?