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PokerStars Shark Cage: Haxton vs Ho, un bluff da evitare?
Nel poker, a volte, capita di essere certi che un bluff possa andare a segno nel corso della mano, prima del river. Tuttavia, se l’avversario non molla la presa, succede di trovarsi costretti a scegliere se imbastire un bluff ancora più grande nelle strade successive o semplicemente arrendersi e mollare il colpo.
Quale scelta avrà fatto Maria Ho nel testa a testa che stiamo per vedere contro Isaac Haxton?
Un bluff pretenzioso?
Siamo al testa a testa finale di un programma televisivo chiamato “Shark Cage” organizzato da PokerStars. L’anno è il 2016, e –in questo caso – si stanno contendendo la vittoria finale i pro Isaac Haxton e Maria Ho. Quest’ultima è la chip leader, dal momento che può godere di uno stack di circa 5 milioni, contro un solo milione di Haxton.
I bui sono attualmente 7k/15k.
In questa mano, la parola è a Haxton , che da bottone rilancia a 70.000 con K 10. Da grande buio Maria Ho chiama con Q J.
Si va al flop:
2 9 K
Parola ad Haxton, che dopo il check di Maria esce puntando 55.000. Maria chiama.
Turn:
A
Maria fa ancora check, e Haxton decide di puntare: stavolta la bet è di 90.000 . Maria ci pensa su e opta per un check-raise a 290.000. Haxton chiama.
River:
J
Maria va in all-in. Haxton si prende tutto il tempo possibile, conta le fiches, scruta l’avversaria… e alla fine fa call, trovando il raddoppio.
Il punto focale di questa mano, secondo noi, è il turn: se tutto è stato standard fino a quella strada, infatti, non ci pare usuale la bet di Haxton che evita di fare check dietro sull’asso; tantomeno è infrequente il check-raise di Maria, che non aveva rappresentato l’asso preflop.
Dopo il call di Haxton, Maria avrebbe fatto meglio a evitare l’all in al river? O Haxton – considerato il suo stack – avrebbe potuto ancora passare?
Voi che ne dite?