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Antonio Esfandiari poteva foldare colore all’otto in heads-up contro Phil Hellmuth?
Nel terzo round dell’heads-up High Stakes Duel tra Antonio Esfandiari e Phil Hellmuth ci sono state diverse mani degne di nota.
Una in particolare ha dato un bel contraccolpo mentale a ‘the Magician’, che dopo aver visto le carte del rivale e gettato le proprie nel mucchio si è lasciato andare a plateali cenni di disapprovazione con tanto di sbuffi annessi (foto sotto il titolo).
Una mano che dà diversi spunti di riflessione: nelle partite di poker in modalità testa a testa, infatti, quando soccombi avendo in mano un colore, solitamente, dipende dal fatto che hai sbattuto su un cooler.
Ma davvero in questo spot si può parlare di cooler? Vediamo subito nel dettaglio.
La mano
Il terzo round della sfida High Stakes Duel è in corso da poco più di un’ora, Phil Hellmuth è su bottone, con uno stack di 196.000 chips, e completa con J9.
Su grande buio Esfandiari ha 202.000 di stack, spilla 82 e checka.
Flop JQ4, Esfandiari check, Helllmuth 1.300, Esfandiari raise a 4.300, Hellmuth tribetta a 10.000, chiama Esfandiari.
Turn A, Esfandiari decide di leadare 16.200, Hellmuth chiama.
River T, Esfandiari punta 33.800, Hellmuth all-in 169.000, Esfandiari deve decidere se chiamare per tutto il suo stack meno 7 mila chips. Alla fine opta per il call.
Ecco la grafica riassuntiva con tutta la action della mano:
I borbottii di Antonio
Dopo l’all-in al river di Hellmuth, Esfandiari pensa a voce alta senza filtri:
“E’ davvero abbastanza speciale – dice – Sarebbe davvero speciale se tu avessi il colore al Re”
‘the Magician’ sembra davvero convinto di essere battuto:
“Voglio dire, sembra che non ti posso battere Phil. Ok, dieci secondi e decido”
Dopo lo showdown Antonio si dimostra ben fornito del senno del poi:
“E’ una mano davvero strana. Credo che avrei dovuto foldare”
Sempre cooler?
Rispetto alle partite con più giocatori al tavoli, la modalità testa a testa del poker è caratterizzata dal gioco aggressivo e dalla difficoltà di legare punti forti.
Per questo un incrocio come quello che abbiamo appena visto solitamente viene etichettato come cooler.
Ma prima di poter dire di essere incappati in un cooler, bisogna sempre valutare la precisa situazione di gioco e l’avversario che si ha davanti.
In questo caso entrambi i protagonisti della mano intavolano delle azioni molto ‘faceuppanti’, già dal flop: dopo il raise e il call alla tribet di Esfandiari sulle prime tre carte comuni, e dopo il call al turn, quando Hellmuth pusha river sembra davvero difficile che lo possa fare con una combinazione peggiore di quella avversaria. Che ne pensate?