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Secondo per uno scoppione al freeroll del Club del Poker su PokerStars: il racconto di Mario De Luca
Altro giro per i vincitori dei freeroll del Club del Poker.
Oggi le luci della ribalta sono tutte per Mario De Luca, cinquantenne che vive in un piccolo centro della provincia di Frosinone e che ha il poker come hobby principale da una decina d’anni.
Martedì sera, con il suo nickname ‘mariobrega71’, il signor De Luca ha raggiunto il secondo posto al Freeroll Club del Poker su PokerStars.
Mario dice di far parte del gruppo Facebook dedicato ai veri appassionati di poker da tempo e racconta così il freeroll:
“Ho giocato molto più tight del solito, come da prassi consolidata. Chi mi conosce penso abbia una bella nota “tombino” al mio riguardo, poi son sempre dell´idea che in questi freeroll si debba essere molto selettivi e cercare di ottenere il massimo valore, che a volte é inimmaginabile in contesti normali, in un numero minore di mani. Del torneo dell’altra sera non ricordo momenti particolarmente salienti, poi certamente ci son state mani in cui ero a rischio eliminazione e sono stato fortunato a trovarmi dal lato giusto del cooler, come quando ho fatto double up con gli assi trovando le donne in mano all´avversario, che poi paradossalmente é stato il vincitore del torneo.”
C’è però un grosso rimpianto per la mano che ha stabilito la fine del testa a testa conclusivo:
“Prima mano in assoluto dell´heads up, lui ha circa 80bb io 40. Ho gli assi e apro 2,5bb, lui si limita al call. Flop T-J-4 con due cuori, lui esce bettando pot, io pusho, lui chiama all’istante e gira T9: flop Q, river T!”
Da giocatore di lunga data quale è, Mario sa bene che ‘that’s poker’:
“In passato ho giocato tantissimi freeroll, l’idea era “faccio il bankroll coi freeroll”, poi mi son fatto prendere la mano in un certo senso perché mi trovavo bene. Oggi ci sono un po’ meno freeroll di un tempo ma quando ce ne sono di interessanti li gioco , anche perché nel tempo son rimasto un player da ultra-micro limiti, non ho mai pensato di spingermi troppo oltre. Ormai gioco da quasi dieci anni, ho cominciato grazie a un amico di Cesena con cui ci “sfidavamo” nelle scommesse calcistiche. Probabilmente visto che avevo decisamente più skills di lui in questo ambito pensò bene di “segnalarmi” questo poker alla texana, probabilmente per farmi perdere focus sulle scommesse. Inizialmente giocavo praticamente a caso, come credo capiti a molti. Poi un giorno mi trovai a vedere lo streaming di un tavolo finale IPT in cui era presente un amico del posto dove vivo. Seguendo la diretta scoprii che c’ra da imparare e la cosa era anche interessante, iniziai quindi in primis grazie a lui che ai tempi era anche un noto reg (killermimmo il suo nickname) a comprendere ed eliminare pian piano i leak più evidenti. I risultati miglioravano e a quel punto un semplice passatempo era diventato un vero e proprio hobby. Poi mi iscrissi a un forum di cui diventai moderatore, poi ho continuato a seguire le dirette di importanti eventi live in cui c´era una magnifica coppia di cronisti ed era un´eccezionale occasione per divertirsi e apprendere grazie ad un commento tecnico davvero ineccepibile. Poi con Twitch ho cominciato anche a seguire canali di noti reg, ricordo con piacere le serate passate a seguire Filippo Voconi, Giovanni Rizzo e soprattutto Paolo Baroni, che nel caso in cui legga invito spassionatamente a riaprire il canale. Grazie a tutti loro e ad altri che sicuramente dimentico ho non solo cominciato, ma continuato a giocare, facendo del poker un hobby che spero mi aiuti ad affrontare l´ormai imminente terza età mantenendo allenata la mente: non é poco, altro che gioco d´azzardo!”
Di sicuro Mario continuerà a giocare i tornei esclusivi del Club del Poker:
“La struttura del freeroll su PokerStars é davvero ottima, di sicuro ne giocherò ancora, nonostante ultimamente, in maniera del tutto inaspettata, mi sta prendendo voglia di giocare più le varianti rispetto all’holdem. In passato pensavo non facessero per me, poi un amico di Catania davvero molto bravo é riuscito a coinvolgermi nell’interesse per le varianti, in particolare per il Razz dove vedo già discreti risultati. Ecco, non sarebbe male se il Club del Poker cominciasse anche pian piano a proporre di tanto in tanto freeroll di varianti, magari alcuni giocatori amatoriali potrebbero trarre lo spunto per provare qualcosa di diverso dall’holdem e che può rivelarsi interessante. E´solo una proposta che provo a buttare là…”
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