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Doug Polk prende il largo nella sfida contro Daniel Negreanu
Dall’ultimo aggiornamento, la sfida Doug Polk vs Daniel Negreanu a cash game heads-up 200$-400$ ha vissuto cinque sessioni infuocate.
Ad avere la meglio è stato lo specialista statunitense, che già avevamo lasciato in vantaggio di poco più di sei stack. Ora ha preso il largo.
A marcare la differenza è stata una sessione in particolare in cui Polk si è alzato dal tavolo con quasi dieci stack di profitto.
A Negreanu invece non sono bastate le tre sessioni di fila in cui è risultato vincente: nella migliore di queste ha sfilato all’avversario un solo stack. Vediamo subito nel dettaglio una sessione alla volta.
12° sessione
“Sessione monster oggi. Hittato di tutto. Ogni hero call è andato bene. Ogni big bluff è andato liscio. Ogni runout mi ha dato il nuts. Ogni all-in ha portato le chips dalla mia parte. E’ stata la sessione-tipo dei sogni.”
Le righe di Doug Polk su Twitter spiegano bene. Nella primissima mano con coppia di 8 lo statunitense porta via il primo stack a Negreanu che bluffa in triple-barrel con gusthot.
Poi Negreanu lascia altri stack con scala contro colore runner-runner (KA<46) e con una coppia di donne scoppiata al river da Doug Polk con un’altra coppia di otto.
Al termine delle 684 mani Polk registra un profitto di 332.178$. Sui social Negreanu ha postato la foto di una bella bottiglia di vino:
“Stanotte celebro una sessione giocata bene con una bottiglia di quello buono. Sono incredibilmente contento di come ho giocato, che è tutto quello che puoi controllare. C’è tanto lavoro da fare per tornare a pari ma questi swings erano assolutamente messi in conto”
13° sessione
Son subito scintille con Negreanu che incamera uno stack chiamando al river il push di Polk che gira draw missato. Il canadese prende il largo superando i centomila dollari di vantaggio e poi prende un altro stack al rivale shovando in overbet al river con AK su Q2K75 e trovando il call di Polk con JQ.
Prima della fine della sessione Polk riesce a ridurre lo svantaggio grazie a una big hand che gli permette di incamerare tre buy-in. Polk shova sull’asso, river che gli dà la top pair, Negreanu chiama con la sua top pair floppata, di nove, e chiude le 476 mani della sessione con appena 17.780$ di vincita.
14° sessione
600 mani di vere montagne russe. Doug Polk trova un paio di river fortunati, ma poco dopo Negreanu si rifa sotto pushando con A-Q su board Q-high e trovando l’herocall avversario.
In questa sessione i giocatori sono seduti con 200bb e i big pot si susseguono. Con coppia di nove Polk chiama due strade le bet di Negreanu su board 2-5-K-K e poi pusha sulla third-barrel committante del canadese sul 9 river.
Negreanu recupera poco dopo, incassando un big pot da 185 mila dollari grazie a un cooler con overflush. Prima che la sessione finisca il canadese vince un altro big pot in cui con AT chiama la tribet preflop e poi il bet-bet-push di Polk su board A385Q: lo statunitense beccato in bluff gira T9.
Grazie al duplice colpo di coda Negreanu chiude con 10.000$ in attivo dopo essere stato sotto per buona parte della sessione.
15° sessione
Polk incamera subito uno stack andando in all-in su flop Q-high con KQ>QJ. Negreanu poco dopo recupera con coppia di assi contro il bluff avversario.
La costante di questa sessione è il continuo andirivieni di chips. A determinarne l’esito è il più doloroso dei cooler poche mani prima della fine: con coppia di re Polk trova Negreanu con gli assi. Il canadese chiude in vantaggio di 46.851$, poco più di uno stack, su 452 mani giocate.
16° sessione
Nella sessione di ieri Polk è tornato a vincere e lo ha fatto alla sua maniera. Per Negreanu sono stati cooler e river a sfavore, e bluff con bad timing.
In 824 mani Polk ha incassato 4 stack rotondi, 160 mila dollari. Adesso il suo vantaggio è di 674.000$ su 7921 mani giocate.