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Estasiati dal TP di questo fold con full di Kristen Bicknell
Nel poker ci sono alcune azioni di gioco che scavano un solco tra gli amatori e i professionisti.
Foldare un punto forte come full è una delle principali. “Se ha meglio bravo lui” è il pensiero che assale i giocatori alle prime armi mentre vedono solamente il tasto call.
La condotta di Kristen Bicknell in questa mano è un esempio lampante del caso opposto. La sua spiegazione è da applausi.
E’ il day2 dell’evento turbo 6-handed da 25k di buy-in del Nottingham Millions.
Sulla apertura x2 di O’Kearney da utg con uno stack di 50bb, dopo il call di bottone, Kristen Bicknell ha uno stack di 47bb e chiama dai blinds con coppia di cinque.
Flop K75 dopo i check di Bicknell e O’Kearney, bottona punta ricevendo un doppio call.
Turn 2 Bicknell leada 37% pot, O’Kearney call, bottone folda.
River 7 Bicknell punta 2/3 pot, O’Kearney all-in, Bicknell mette sotto il suo Full e resta con uno stack di poco più di dieci bui.
Ecco la grafica riassuntiva della mano: secondo voi che carte aveva O’Kearney?
In un Podcast pubblicato sul portale PokerNews, Bicknell ha spiegato nel dettaglio le ragioni che l’hanno portata a mettere sotto. Un piccolo condensato di sapienza pokeristica.
“Online avrei chiamato più spesso ma quando sei presente fisicamente e capisci bene le dinamiche è un altro discorso – ha iniziato la Bicknell – Cerco di rendere il poker semplice. Ad esempio ponendomi la domanda ‘penso di avere la mano migliore?’. Quando lui ha shovato ho pensato ‘non credo di avere più questa mano, non credo possa mai shovare mani peggiori della mia.’ Bisogna sempre ricordare che nel poker, quando non si paga il valore avversario, equivale a una vincita.”
Alla trasmissione era presente anche l’irlandese Dara O’Kearney che si è complimentato con l’avversaria per il fold: in mano aveva coppia di Re per l’overfull!