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Doug Polk in vantaggio di oltre un milione, Daniel Negreanu rosica
Sembrava una rimonta, invece era un fuoco di paglia.
Dopo aver recuperato più di metà dello svantaggio accumulato con Doug Polk vincendo cinque sessioni consecutive, Daniel Negreanu sta adesso affrontando un momento delicatissimo nella sfida a cash game heads up 200$-400$.
La sorte sembra avergli voltato le spalle e il passivo del canadese adesso supera il milione di dollari, ossia 25 stack. Ma vediamo nel dettaglio come sono andate le ultime sessioni disputate dall’ultimo aggiornamento.
Sessione 25
Nelle prime mani Negreanu sfila via subito uno stack al rivale chiamando la sua tribet preflop con Q5 e poi la triple barrel avversaria su board J43TA: allo showdown Polk gira AA!
Il canadese sembra in forma e a un certo punto ha uno stack a sei cifre in entrambi i tavoli della sfida. Polk riduce lo svantaggio prima di dare un altro stack al rivale finendo ai resti con coppia di otto su board 7-high, Negreanu snappa con coppia di dieci.
Al termine delle 750 mani della sessione Negreanu chiude con un vantaggio di 27.945$ per un bilancio complessivo di -616.722$ su 14.500 mani.
Sessione 26
Ringalluzzito dalla vittoria della quarta sessione consecutiva, Negreanu parte col piede sull’acceleratore e sfila via subito uno stack a Polk, che finisce volentieri ai resti al turn con il suo K-Q che gli dà top pair second kicker, ma trova l’avversario con una coppia di assi.
Poco dopo Negreanu sfila un altro stack al rivale finendo ai resti preflop con coppia di jack contro gli otto di Polk. Prima della fine della sessione lo specialista statunitense dà un altro stack a Negreanu, che con KT ha vita facile su board T7577 con Polk che allo showdown gira 98 per il doppio incastro mancato.
Le 750 mani della sessione vedono Negreanu recuperare di 132.648$: il vantaggio di Polk dall’inizio della sfida si riduce a 484.073$ ossia 12 stack.
Sessione 27
Il sottotitolo di questa sessione potrebbe essere il ritorno di Doug. Polk infatti riesce a mettere fine al recupero di Daniel che nelle ultime cinque sessioni ha recuperato più di dodici stack.
All’inizio il canadese ne cede uno nel più sanguinoso dei cooler preflop: trattandosi di una partita heads-up foldare le donne non è contemplato ma Polk gira coppia di assi e il board è liscio.
Nel giro di poco però le donne restituiscono a Negreanu lo stack appena preso quando Polk con JK manda tutto su flop J47.
L’inerzia sembra dalla parte di Polk, che prende tutte le chips del rivale con una scala turnata. In 600 mani la sessione chiude con Polk vittorioso per 119.609$. Nel computo totale della sfida lo statunitense si porta in vantaggio di 15 stack tondi, 603.683$ quando sono state giocate 15.850 mani.
Sessione 28
In questa sessione interlocutoria di 650 mani Doug Polk chiude con un vantaggio di 26 mila dollari grazie soprattutto a un hero-call con second pair sull’overpush river di Negreanu in bianco.
Polk riassume la giornata su Twitter: “Fondamentalmente questa sessione si può riassumere con Daniel che puntava al river e io che chiamavo”.
Su 16.500 mani della sfida il vantaggio di Polk è ora di 629.882$.
Sessione 29
Allo start Negreanu vince diversi piccoli pot ma poi cede uno stack a Polk chiamando il suo all-in con coppia di dieci su flop 876: i sei settati dal rivale tengono.
Poi arriva il primo allin preflop del giorno, Negreanu si presenta con coppia di Jack ma vede le chips andare a Polk che con AK trova un provvidenziale A turn.
Prima della fine della sessione Negreanu rimonta e contiene lo svantaggio a 73.728$. Nell’ambito della sfida Polk si porta a 703 mila dollari di profit su 17.108 mani.
Nella intervista post sessione Daniel Negreanu si lamenta della sorte avversa.
Sessione 30
Stavolta il buongiorno non si vede dal mattino. Subito Negreanu sfila via uno stack a Polk con full, ma poi un coinflip in allin preflop (AQ<JJ) segna per lui l’inizio del tracollo.
Prima della fine il canadese riesce a sfilare uno stack all’avversario ma questa sessione segna il maggior profit registrato finora: Polk infatti chiude con un attivo di quasi 300 mila dollari su 770 mani e nel computo totale della sfida arriva a superare il milione di dollari di vantaggio.