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Chi è il vero campione WSOP 2020? Stoyan Madanzhiev contro Damian Salas
Il 2020 è stato un anno a dir poco particolare, e i tentativi del mondo del poker di adeguarsi alla situazione mondiale non sempre sono andati nel migliore dei modi.
Al centro delle attuali polemiche ci sono niente meno che le World Series Of Poker, accusate da Stoyan Madanzhiev di avergli sottratto il titolo di campione del mondo.
Andiamo con ordine: Madanzhiev è un poker pro bulgaro, che lo scorso settembre è riuscito nell’impresa di vincere il Main Event WSOP Online dal buy-in di $5.000.
Dopo aver ricevuto il suo premio da 3,9 milioni di dollari e il suo braccialetto però, tempo un paio di mesi e le WSOP organizzano una seconda serie di tornei, con il Main Event ibrido live-online, infine vinto dal greco Damian Salas per 2,5 milioni.
Già dall’annuncio di questa seconda edizione Madanzhiev si è dimostrato scettico, postando la foto qui sotto con la seguente didascalia: “Quindi se io ho vinto il ’51° Main Event World Series Of Poker’, che cosa sarà quello di dicembre? Il 52°? 51,1°? 51 2.0? 51 alfa? Chiedo.”
La risposta non è tardata ad arrivare: il campione WSOP ufficiale è il vincitore dell’evento di dicembre Salas, e la notizia non è piaciuta un granché a Madanzhiev, che commenta:
WSOP 10k Main:
- Annunciato all’ultimo momento
- Due finalisti assenti al Final Table
- L’evento è finito nel 2021
- Il vincitore ha vinto 2,5 milioni su 1.400 entries
- 95% online
- 2 Heads-Up
- Freezeout
- Il vincitore ha avuto 20 giorni per prepararsi
WSOP 5k Main:
- 3.9 milioni al primo
- In diretta streaming
- 6.000 entries
- Struttura classica
- Condizioni uguali
In altre interviste rilasciate, Madanzhiev spiega nel dettaglio il suo punto di vista: ha sempre sognato di vincere un Main WSOP come tutti i players del mondo, ma non ne ha mai avuta la possibilità. Quest’anno ha deciso di approfittare del fatto che si giocasse online. Se non fosse stato annunciato come Main Event WSOP probabilmente non l’avrebbe giocato.
Madanzhiev si è sentito strappare il titolo dalle mani, senza essere mai contattato dall’organizzazione per chiarimenti, né soluzioni alternative. Ad esempio lo stesso bulgaro ha proposto un 3-handed con Salas e il finalista americano Joseph Herbert per decretare, almeno nominalmente, il campione in carica.
Non che Stoyan non avesse capito il punto delle WSOP e i problemi organizzativi di entrambe le edizioni: al torneo vinto da lui molti americani hanno avuto difficoltà a partecipare in quanto avrebbero dovuto spostarsi di stato per giocare
“È comunque sempre stata una cosa normale per giocatori di altri paesi. Trovo sia onesto.”
Nella seconda edizione invece alcuni non hanno potuto concludere il torneo nella modalità live a causa dell’emergenza coronavirus.
Uh, @Stoyan_Mad, it’s as if you’ve become the Trump of the poker world, trying to reverse results.
You impressively won the 5k WSOP online Main.
That is NOT the WSOP Main Event.
You are comparing apples and oranges; actually, you are comparing apples to cans of chicken soup. https://t.co/AhL7XgTjvE
— Norman Chad (@NormanChad) January 5, 2021
La community pokeristica non prende una posizione precisa: in molti dicono che nessuno dei due tornei può essere considerato il vero Main Event, altri lo accusano di whinare un po’ troppo dopo una vittoria di quasi 4 milioni, altri ancora gli danno ragione in quanto ha ricevuto un riconoscimento ufficiale del suo risultato.
Altri, come il commentatore ESPN Norman Chad, accusano Madanzhiev di cercare di ribaltare il risultato: quello da $5k non era il vero Main Event. Eppure gli attestati di Madanzhiev e i post delle WSOP dicono il contrario…
Nel frattempo, almeno per la vittoria morale, Stoyan ha pubblicamente sfidato Salas in un Heads-Up per decretare finalmente un unico nome.
Nessuna risposta ancora dall’argentino, che presumibilmente continuerà a leggere il suo nome negli annali, e quando si ricomincerà a giocare live vedrà il suo volto sugli striscioni del Rio.