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Come è andata a finire la sfida heads-up tra Fedor Holz e Wiktor Malinowski
L’altro ieri si è giocata l’ultima sessione delle quattro previste dalla sfida heads-up tra Fedor Holz e Wiktor ‘limitless’ Malinowski.
Dopo il primo round in cui aveva ribaltato i pronostici chiudendo con 37 mila dollari di vantaggio sull’avversario, il terribile tedeschino non ha sfigurato.
Forse con la complicità dell’alcool che il rivale Wiktor ‘limitless’ Malinowski ingurgitava durante le sessioni, è stato infatti proprio Holz a potersi fregiare del titolo di vincitore.
Ma è anche possibile che la sfida sarà riproposta in futuro: vediamo meglio.
Secondo round
La sessione in cui ‘limitless’ aveva promesso la rivincita si apre con un cooler: Holz flatta la 4bet del polacco con J9, trova doppia coppia su flop J9, raise/chiama il cbet/push di ‘limitless’ che gira coppia di re e incassa lo stack avversario su turn e river bianchi.
Malinowski recupera parte del maltolto grazie a un triplice call con asso-alta in cui becca Holz in bluff. I due giocatori vanno avanti grossomodo pari stack fino a che non arriva la mano decisiva per le sorti della sessione.
Dopo aver aperto 77 Holz chiama la tribet a 2.000$ di Malinowski con AQ.
Flop JJ6 Malinowski 1.200$, call.
Turn 2 Malinowski check, Holz bet 3.600$, call.
River 5 dopo aver dato una occhiata al pot di 13.600$ Malinowski checka, Holz all-in, il polacco decide di chiamare e lascia lo stack al rivale.
Prima della chiusura il polacco recupera una parte del bottino soprattutto grazie a una mano in cui con KT chiama la five-bet di Holz e floppa colore: il tedesco betta dua strade e check-folda river con A-K che non ha hittato.
I giochi finiscono dopo 472 mani: Holz chiude con un profitto di 14.651$.
Terzo round
Malinowski prende subito il largo con diversi big pot che lo portano a quasi uno stack di vantaggio. Holz recupera e passa in vantaggio prendendo tutto all’avversario con un gran bel call river con asso alta, su board pairato e flop drawy: il polacco chiama due strada e pusha al river con progetto di colore missato lasciando il raddoppio a Holz che check-chiama.
Il tedesco trova fiducia e a parti invertite rispetto alla mano precedente fa foldare a Malinowski A-T con progetto di colore missato. Di piatto in piatto, quando la giornata tocca quota 300 mani, Holz ha 3 buy-in di vantaggio.
Vantaggio che di lì a poco si allarga con un big pot in cui Holz floppa scala e Malinowski top pair, e un’altra in cui Holz coolera Malinowski con colore contro doppia coppia.
Il polacco è in svantaggio di sei buy-in quando riesce a recuperare uno stack in suo fourbettato con ATin cui pusha turn su 845T e trova il call di Holz con A2 e una blank al river.
Il 562 mani Fedor Holz chiude con un profitto di 108.195$.
Quarto e ultimo round
All’ultima sessione delle quattro in programma Malinowski ha l’ultima occasione per evitare la disfatta completa.
In una intervista della vigilia con Joe Ingram, tra il serio e il faceto ‘limitless’ ha detto di aver giocato ‘troppo tight’ nelle precedenti sessioni, mancando anche due call vincenti con asso carta alta: da qui il soprannome ‘foldanowski’ affibbiatogli da Holz.
Anche in questa sessione il polacco si è reso autore di un fold quanto meno tirato.
Su flop TA7, con 1.000$ nel pot, Holz punta 600$, Malinowski chiama.
Turn K, Malinowski con il suo QJ trova scala e checka, Holz bet 2.200$, Malinowski chiama.
River K, terzo check di Malinowski, Holz all-in per 7.834$ su pot di 6.600$, Malinowski mette sotto la sua scala.
Holz aveva J8!
In generale però ‘limitless’ ha mantenuto un approccio più aggressivo e al termine della sessione di 392 mani è finalmente uscito vincitore con 64.561$ di profitto.
Calcolatrice alla mano, nel computo totale delle quattro sessioni Fedor Holz ha vinto 95.706$ in 1.885 mani.
Conclusioni e sviluppi
Basta pensare al campione di 25 mila mani della sfida tra Doug Polk e Daniel Negreanu per capire che questa disputa si è consumata in un arco di mani che non fa testo della abilità heads-up dei due player.
Di sicuro Holz se la è cavata molto meglio di quanto pensavano tanti prima che la sfida iniziasse. Vedremo se il tedesco raccoglierà l’ulteriore guanto di sfida, per numero maggiore di mani, magari a limiti più alti, che gli ha lanciato il polacco: