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Il giorno in cui la dea bendata decise che Dan Smith doveva vincere
Sappiamo che nel poker “non si vincono i tornei a colpi di sfiga”, ossia che anche i più forti giocatori del mondo, se la fortuna decide di voltar loro le spalle, nel singolo torneo non hanno speranze.
Quando invece la fortuna decide di soffiare sulle vele della run di qualche giocatore forte, molto semplicemente, gli avversari potrebbero anche non sedere al tavolo perché tanto non c’è partita.
Una cosa simile accadde il 17 agosto 2012 al Super High Roller EPT Barcellona da 50.000€ di buy-in. Il vincitore Dan Smith visse quella che è una delle singole giornate di run più hot mai viste a un tavolo verde: quads, overfull, scoppi a 360°… Ecco le incredibili mani che lo statunitense chiuse nel suo percorso.
Il primo quads
Come il buongiorno si vede dal mattino, che sarà una giornata calda per Dan Smith si intuisce già dalle prime battute, quando flatta in posizione QJ sul raise di Silverman che ha QQ.
Flop J5J, Silverman cbetta e Smith chiama.
Turn 6 Silverman spara la seconda, nuovo call per Smith.
River J Silverman all-in, Smith snappa anche perché ogni secondo in più di attesa gli poteva costare una accusa di slowroll.
Il primo overfull
Poco dopo la fortuna dà un altro bacio a Smith in una mano contro Seidel, un po’ facendogli spillare KK proprio quando l’avversario ha AQ, un po’ per la evoluzione del board.
Su 222Q Seidel riceve il raise di Smith dopo averne sparate due, e con full ovviamente decide di chiamare.
Su river 3 Seidel si mette in check-call e Smith incamera altre chips importanti. Negreanu, seduto alla sua sinistra, si complimenta con lui per la condotta “tricky” della mano (just flat preflop).
AK vincente vs AK
Dopo aver spillato AK Dan Smith fivebet-calla contro il norvegese Ravnsbaek che gira AK.
Come si può vedere sul nostro calcolatore di odds è il più classico degli split pot nel 96% dei casi.
Ma il board J7KTJ materializza il 2% di possibilità di vittoria di Smith che con colore fa player out!
Il full contro ‘timex’
Smith è il chipleader del torneo per distacco quando apre J9 da cutoff trovando il call di Mike McDonald da big blind con JT.
Flop 7J9, McDonald check, Smith 52k, call.
Turn J, McDonald check, Smith 133k, call.
River 3 terzo check del canadese, Smith betta 371k, call.
Il secondo quads
Smith trova anche un altro quads senza avere pocket pair – quindi con tre carte uguali sul board: lo statunitense difende il grande buio con Q6 dopo l’apertura di Liviu con coppia di dieci e il flat di Alvarado con 78.
Flop 692 Liviu 55k, Alvarado call, Smith call.
Turn 6, Liviu 125k, Alvarado call, Smith call.
River 6 Smith checka, evidentemente convinto che uno degli altri punterà, invece la mano si chiude con un doppio check.
L’overfull trovato al river
Smith apre preflop KJ, chiamano Reinkemeier J9 e Alvarado 66.
Flop J9J Smith bet 85k, Reinkemeier call, Alvarado fold.
Turn 6 check del tedesco, Smith 181k, call.
River K check, Smith bet 384k, all-in Reinkemeier, Smith chiama e fa un altro another player out. Sul viso dello statunitense, dopo la visione delle carte avversarie, si stampa una smorfia di imbarazzo.
Primo scoppio in heads-up
Arrivato al testa a testa contro il messicano Juan Carlos Alvarado Smith raisa T9 e chiama la tribet con l’avversario che ha QQ.
Flop K9J, doppio check.
Turn 9 Alvarado 750k, Smith chiama.
River 2 su pot di poco meno di tre milioni, con uno stack intorno ai 6, Alvarado halfpotta e poi folda sull’all-in di Smith per restare con 20bb.
Lo scoppione finale
A chiudere il torneo al termine di una giornata così non poteva che essere un’altra mano degna di nota, anche se al confronto di quelle viste finora le percentuali di partenza sono molto più alte.
Smith infatti spilla AK e pusha sul raise di Alvarado che snappa con coppia di re.
Al flop arriva un A e Dan Smith porta a casa picca e 962.000€ di prima moneta.