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Epic Poker League: Seidel vs Rheem, il tight contro l’aggressive
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Cosa succede, nel poker, quando si incontrano un giocatore molto tight e uno molto aggressivo? Solitamente, il secondo riesce a vincere più piatti, ma il primo, quando può, fa male.
Ed è con queste premesse che andiamo a vedere un interessantissimo spot datato 2011, quando si sono affrontati il solido Eric Seidel e il talentuoso David “Chino” Reem.
Una chiamata pazzesca
E’ il 12 agosto del 2011, siamo a Las Vegas, al Palms Casino, in occasione del torneo denominato “Epic Poker League”, evento da 20.000$ di buy-in con 137 partecipanti.
Siamo ad 8 giocatori rimasti nel tavolo finale, e dai 70 mila dollari dell’ottavo si salirà via via sino al milione di dollari per il vincitore.
In questa mano, i bui sono 15.000/30.000 con ante 4.000 e Seidel apre da cutoff a 70.000 con 7 5 e uno stack di 1.300.000.
Parola sul bottone a Chino Reem, che con Q 10 e uno stack di 2.100.000 fa call. I bui foldano.
Si va al flop:
K A A
Seidel cbetta a 105.000 , Rheem chiama.
Turn:
7
Seidel bet 180.000 , Rheem raise 405.000 , Seidel call.
River:
4
Seidel check, Rheem all-in. Dopo un paio di minuti, Seidel chiama e vince.
Chiamata, inutile a dirlo, stratosferica. Seidel ha avuto per due strade il controllo dell’azione, e ha capito che Rheem non aveva alcun punto.
Quale può essere il dettaglio che ha fatto capire a Seidel di avere la mano migliore? Probabilmente, il solo call preflop ha ristretto il range attribuito a Rheem, ma da qui a pensare che l’all-in al river sia in bluff… ce ne passa.
Come giudicate la condotta di entrambi? Rheem avrebbe potuto vincere la mano in altra maniera? Al posto di Seidel avreste chiamato?