Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Phil Hellmuth: grande campione o forte solo contro gli avversari peggiori?
Area
Che Phil Hellmuth possa essere stato uno dei migliori giocatori di tutti i tempi, volenti o nolenti non si può negare.
Persino Daniel Negreanu, pur sentendosi un giocatore migliore di Phil, non ha esitato a definirlo il miglior giocatore exploitative, addirittura al punto da dubitare che i giocatori GTO potrebbero batterlo.
Ora che è finito il primo match dello scontro Heads-Up contro Daniel (vinto per la cronaca proprio da Hellmuth), si sono rinnovati i dubbi sull’effettiva qualità di Phil come giocatore.
Su PokerNews.com è stato trasmesso anche un dibattito al riguardo, sentendo i pareri di Mo Nuwwarah, che sostiene che Phil possa essere forte solo contro avversari scarsi, e Jason Glatzer che invece pensa che Hellmuth sia ancora competitivo.
Andiamo a vedere un po’ entrambi i pareri, estrapolando gli argomenti principali dei due commentatori.
Phil Hellmuth giocatore d’altri tempi
Mo Nuwwarah:
“Se parliamo di mixed game non posso commentare, ma i suoi risultati parlano da soli. Per il No Limit Hold’Em non ho dubbi: anche se Phil sostiene che per lui sia piuttosto facile, credo che stia sopravvalutando le sue skills per come è il gioco al giorno d’oggi. Il solo fatto che abbia criticato il gioco di Negreanu contro Doug Polk dice tutto.
Non ha ancora capito le strategie che servono al giorno d’oggi, è rimasto ancorato a concetti come ‘White Magic’ e ‘lettura dell’anima’. Ha fatto cose incredibili quando il field era più facile, e credo che sia ancora il favorito su field come i $1.500, ma negli alti livelli non è nemmeno vicino a come pensano i migliori.
Un approccio basato sulla sopravvivenza, lo small ball… Quando ha detto a Polk ‘Potrei avere i blocker’ Doug si è messo a ridere. Quando si è mai visto Phil fare un super bluff in multiway con i blocker? Giocare pensando a sopravvivere non può funzionare contro i migliori”
Hellmuth può ancora dire la sua
Jason Glatzer:
“Joe Ingram l’ha definito uno dei giocatori più sottovalutati di tutti i tempi. Phil Galfond l’ha descritto come un uomo che vince le sfide. Stiamo parlando di Phil Hellmuth, uno che sta dominando sulla scena per la quinta decade consecutiva.
Nella community c’è questo pensiero che possa vincere solo contro i peggiori giocatori, ma lui sta continuando a provare, decennio dopo decennio, che può battere chiunque.
Non puoi vincere 24 milioni senza scontrarti contro i migliori, e le WSOP sono l’esempio perfetto: ha un record di 148 ITM, per 15 milioni di vincite e 15 braccialetti. E questi braccialetti provengono da ogni decennio e ad ogni specialità, e anche contro alcuni dei migliori giocatori al mondo.
Parlando di Heads-Up ha battuto Doug Polk, Dan Cates, pochi anni fa, e per finire Antonio Esfandiari di recente.”
Le conclusioni
Nelle repliche ai due discorsi, Nuwwarah sottolinea che è vero che Phil ha svettato a lungo, ma i tempi sono cambiati, e l’ultimo braccialetto nell’Hold’Em risale al 2012, in un evento Turbo che espone più alla varianza.
Glatzer invece fa il suo punto di forza nel fatto che, effettivamente non è sicuro che Phil possa battere il top 1% dei giocatori, ma che in ogni caso non sia capace di vincere esclusivamente contro quelli scarsi. Phil però non ha neanche tutto questo interesse a scontrarsi contro i migliori, e lo fa –con dimostrato successo– solo quando la sente come una sfida da superare.
Probabilmente la risposta definitiva arriverà in futuro, visto che apparentemente Hellmuth e Negreanu hanno scommesso un bel po’ su questa cosa, e Phil dovrà affrontare un buon campione di High Roller con profitto per dimostrare di essere vincente e incassare la side bet.
Nell’attesa che Phil vada a crushare o venga crushato ai super High Roller, tu cosa ne pensi? Diccelo sulla pagina Facebook!