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RaulGonzalez: Possiamo ancora diventare i migliori al mondo, impegno supera il talento
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‘RaùlGonzalez‘, lo abbiamo presentato poco tempo fa, è un leggendario giocatore degli High Stakes online. Sulla cresta dell’onda da 14 anni, ha tenuto testa ad avversari come Viktor ‘Isildur1’ Blom e ‘BERRI SWEET’.
In un recente podcast dove si è aperto a 360° ha risposto alla domanda “Cosa serve per diventare i migliori?“, e quando parla uno così è obbligatorio ascoltare!
Chiunque può diventare il migliore?
“Non penso che il poker richieda molte capacità innate, per lo più è tutta etica del lavoro e lavorare sodo. Ma penso che le condizioni in cui approcci al poker, ad esempio qualcuno che viene colpito negativamente dai brutti risultati, possono rendere più difficile il raggiungimento del successo nel poker.
Penso che se non sei interessato ai concetti teorici in generale, avere interesse a farli tuoi, potrebbe non essere possibile diventare davvero forte nel poker. Devi essere davvero competitivo e apprezzare molto il gioco.
Genericamente parlando, penso che il talento naturale sia molto sopravvalutato nel poker, quindi direi che la maggior parte delle persone hanno la possibilità di diventare molto molto bravi.”
È ancora possibile raggiungere la vetta?
“Direi che è più difficile di quanto lo era tempo fa. Pensiamo a Jungleman o Trueteller, in un solo anno sono arrivati al $25/$50 o al $50/$100.
Credo che una scalata così non sia più possibile oggi, perché non trovi più così tanta gente ai livelli medio-alti che regalano soldi.
Però è tutta una questione di strumenti con cui lavori e di tempo che ci impieghi. Teoricamente puoi non fare altro che studiare per due anni di fila, tra teoria e solver, e una volta uscito avrai un’ottima chance di essere un giocatore di successo. È tutta una questione di tempo.
Per esempio Linus (Linus ‘LLinusLLove’ Loeliger) è molto giovane ma è considerato da molti come il giocatore più forte del mondo.”
Perché il duro lavoro è tutto
“Non è importante a che livello sei, quanto sei forte: nel poker a un certo punto sarai in difficoltà, è così che funziona. Puoi arrivare ai livelli adatti a quanto sei preparato e trovarti bene, poi puoi runnare in maniera positiva, salire di livello, e comincerai a giocare contro gente migliore di te e perderai.
Se non sei pronto, o non hai voglia, di spendere abbastanza tempo a lavorarci su, semplicemente fallirai a un certo punto.
Jungleman ad esempio è uno che odia perdere. Se perde contro qualcuno quello che fa è passare tutto il suo tempo a diventare migliore fino a mangiarsi l’avversario.“