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Matrix Casino San Jose: affrontare un duro check raise al river
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Ricevere un check-raise, al river, spesso ci mette in condizione di pensare che il nostro avversario abbia in mano un punto molto forte, spesso più forte del nostro. Quando però anche noi abbiamo un punteggio elevato, spesso fatichiamo a decidere quale sia la mossa giusta.
Andiamo a vedere cosa sia successo ad un giocatore al Matrix Casino di San Jose, California.
Che fare al river?
E’ l’estate del 2020, e – con le restrizioni dell’epoca – si sta giocando una interessante partita di cash game al Casino Matrix di San Jose, in California.
La partita è un 5$-10$-20$ (quindi con tre bui per mano), e sul bottone siede un giocatore di nome John, che con uno stack di circa 4.800$ apre a 75$ con 5 6. Lo small blind chiama, così fa l’UTG (ovvero quello che aveva piazzato il terzo buio da 20$). Entrambi hanno uno stack di circa 5.000$.
Si va al flop in tre con un piatto da 250$.
10 9 4
Triplo check.
Turn:
3
Lo small blind esce puntando 125$, UTG folda, John da bottone rilancia a 450$ con il suo combodraw. Small blind chiama.
River (pot da 1.150$)
J
Lo small blind fa check, John punta 900$ col suo colore. Parola allo small blind che va in all-in per 4.300$.
Parola a John che deve decidere il da farsi. Non abbiamo particolari informazioni sullo small blind, se non che – a prima vista – sembra un giocatore “sensato”.
Che fareste al posto suo? Su che mano mettereste lo small blind? Quali sono i ragionamenti da fare?
Che ha fatto John al river?
Dopo aver pensato per qualche minuto, John ha foldato. L’avversario nello small blind, stuzzicato dall’intero tavolo, non ha mostrato la sua mano, ma ha solo assicurato di “non essere in bluff”.