Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Due very nice fold di Michele Guerrini allo SharkBay San Marino
Belle giocate a 360 gradi, ma anche la giusta dose di fortuna: ogni giocatore sa che per arrivare nelle fasi conclusive dei tornei di poker tutto si deve incastrare al posto giusto.
La fortuna aiuta gli audaci e da sola quasi sempre non basta: senza il giusto grado di abilità, l’aiuto del caso può essere del tutto vano.
Nell’arco di un torneo per ogni giocatore arriva il momento di prendere una decisione difficile, da cui passa la sua sopravvivenza.
Raccontandoci il deal a sei dello SharkBay San Marino che lo ha visto chiudere in seconda posizione per quasi 30 mila euro di premio, Michele Guerrini ci ha raccontato due fold “very nice” piazzati nel corso del torneo.
Al Day3
Il primo fold davvero degno di nota di Michele è arrivato al Day3, quando il torneo era a 3-4 tavoli left.
“I blinds sono a 25k-50k, un signore con cui sono al tavolo da due ore, e su cui quindi ho qualche info, apre da utg con 1,3 milioni di stack. Io sono su cutoff e spillo QQ, ho uno stack di 1,7 milioni e tribetto usando una size piccola, a 290k. Lui inizia a pensare e sbuffa”.
I tell lasciati dall’avversario fanno credere a Michele che possa avere poche combo:
“Quando inizia a pensare e a sbuffare già ero un po’ combattuto perché a quel punto sembrava proprio che stesse facendo la scenetta con gli assi o coi re. Alla fine fa solo call, quindi cambiano le mie idee. Se avesse avuto top range penso che avrebbe fourbettato o sarebbe andato allin, quindi cambio di nuovo idea”.
L’azione al flop, poi, è particolare:
“Il dealer stende T-4-3 rainbow, lui checka, io faccio 225k, lui ha dietro circa un milione di chips e riprende a tankare a pensare e a sbuffare. Lì ho pensato che non sapevo cosa stesse facendo ma che difficilmente avrei vinto la mano, anche se ero pronto a chiamare il suo all-in. Lui invece sbuffa e pensa e alla fine decide di fare un ‘doppino’ (nel gergo tecnico indica un raise x2, ndr) per quasi metà stack. CI penso giusto due secondi e gli faccio vedere le mie donne dicendogli ‘guarda hai trovato l’unico modo che avevi per non fare double-up’. Dopo un mio amico gli ha chiesto cosa aveva e lui ha risposto coppia di jack ma mi sembrava davvero strano, più tardi infatti ha detto che aveva una coppia di dieci settata al flop”
Al tavolo finale
L’altro fold più che apprezzabile di Michele è arrivato al tavolo finale dello SharkBay San Marino, che come detto si è concluso con un deal per icm a sei persone.
Prima di arrivare al momento dell’accordo Michele si è trovato davanti a una decisione parecchio sofferta contro il futuro vincitore del torneo Matteo Cirillo:
“Eravamo rimasti in sette o otto, apro A-K per 450k da utg e Cirillo mi tribetta a un milione e mezzo.”
A quel punto Michele non ha potuto far altro che dare ampio credito alle considerazioni ICM, vista la situazione particolare degli stack al tavolo:
“In quel momento c’erano quattro short, con uno stack intorno ai 10bb, quindi ho dovuto foldare. Francamente in passato me ne sarei fregato dell’ICM e sarei andato allin. In questo caso avrei giocato un coinflip visto che Matteo aveva le donne. E’ andata bene così”.