Vincere un torneo chiamando tre strade con A-high: una mano di Patrick Leonard

Patrick Leonard, il pro di Partypoker, non aveva certo bisogno di questa mano per presentarsi al mondo del poker per il fenomeno che è, ma sentire i suoi ragionamenti in tempo reale ci ha lasciato letteralmente a bocca aperta.

In un video per Run It Once, la scuola di poker di Phil Galfond in cui Patrick fa da coach, ‘pads1161’ analizza la mano finale del $530 Bounty Builder High Roller di PokerStars, regalandoci il thought process di un pro del suo calibro esattamente nel momento in cui lo sta mettendo in pratica.

La mano della vittoria

Situazione: Heads-Up finale dopo 14 ore di gioco consecutive. Primo premio $34.500 taglie escluse.

Preflop: Leonard (91bb) apre a 2,1bb con A7, raise 8bb di ‘Bounatirou’ (57bb) e call di Patrick in posizione.

Flop: 664 (Pot 16,25bb) – ‘Bounatirou’ punta 5bb e ‘pads1161’ flatta.

Turn: 6 (Pot 26,25bb) – Second barrel a 14,44bb, altro call di Patrick

River: 9 (Pot 55,14bb) – All in per 29,95bb di ‘Bounatirou’, Leonard riflette, chiama con A-high e si assicura la vittoria.

L’analisi di Patrick Leonard

Flop

“Potrei chiamare con backdoor di scala onestamente, se sceglie una size bassa, meno di half pot, call abbastanza facile.”

Turn

“Potremmo continuare a chiamare. I suoi bluff possono venire da mani come JT, T9 e mani così, non necessariamente 7x. Magari K7, Q7. Al flop avevamo molte mani che potevano chiamare la c-bet, ad esempio le broadway con backdoor di colore, quindi mi sembra buono tenere A-high nel mio range di call al turn. Voglio avere un po’ di mani che chiamano, e questo asso-alta mi sembra ok. 

Se shova river abbiamo il blocker per 77 che è bene, non blockeriamo 76s che è male. Se avessimo A7 chiameremmo sicuramente più volentieri.”

River

“Il suo range di valore è piuttosto piccolo. Mi sa che devo chiamare perché non ho molte pocket pair nel mio range qui, quindi devo chiamare con asso alta, perché non blockera mani di bluff come T9, QJ, QT e roba così. Forse pusha per valore anche AJ, AQ e AK qui, ma credo di dover chiamare.”