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PartyPoker live Bahamas: quando due full non bastano
A volte, capita che in una mano di poker si incrocino punteggi molto forti tra i giocatori all’interno della stessa mano.
Molte volte, questi incroci generano mani spettacolari; altre, invece, è solo la classe e l’intuito dei players stessi ad evitare capitolazioni clamorose.
Come in questa mano.
Tre mani fortissime
E’ il novembre del 2018, e siamo a Nassau, nelle Bahamas. Si sta giocando il ricco torneo facente parte del circuito PartyPoker live dal buy-in di 25.500$ che ha visto la partecipazione di 394 giocatori.
I bui sono 15.000/30.000 con big blind ante di 30.000.
In questa mano, apre il gioco il fortissimo scozzese Nial Farrell, che con uno stack di 1,1 milioni rilancia a 65.000 con 5 6. Si appoggia l’americano Anthony Spinella su bottone con K J (stack di 800.000), così come l’austriaco Gerald Karlic, che dallo small blind fa call con 9 9 (stack 1,1 milioni) e infine completa anche il big blind Marc MacDonnell, con 7 4 (stack 1 milione).
Flop, quindi, per quattro:
4 5 6
Giro di check.
Turn:
4
Karlic esce a 160.000 , MacDonnell call, Farrell call, Spinella passa.
River:
4
Karlic 430.000 , MacDonnell all-in per 850.000. Farrell passa, parola a Karlic che, dopo qualche second, folda.
Al river, fondamentalmente, abbiamo due full ed un poker: se il fold di Farrell può essere facile, date le dinamiche di gioco, forse non è così scontato quello di Karlic. Anche perché avrebbe dovuto puntare 400k per vincere 2,4 milioni, quindi il suo full avrebbe dovuto essere buono una volta su sei.
Nonostante odds a favore, ha deciso (correttamente) di foldare.
La domanda da porsi, forse, è una: la mano sarebbe potuta andare in modo diverso, magari preflop e al flop? Qualcuno avrebbe potuto vincerla strada facendo? Voi che dite?