Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Bryn Kenney: come fa a rimanere al top senza studiare la GTO?
Area
GTO o non GTO? È questo il problema. Per molti poker player almeno, ma non per Bryn Kenney, che non ha mai toccato un solver in vita sua e continua ad essere uno degli avversari più pericolosi al tavolo da poker.
Kenney è il numero uno della All Time Money List, e si dice completamente confident nel suo gioco, anche se la GTO è ben lontana dal suo stile, a differenza della maggior parte degli altri poker pro.
Intervistato da Remko Rinkema, il top player statunitense spiega perché la GTO e gli avversari che la studiano non sono un suo problema.
Bryn Kenney: uno stile migliore della GTO?
Rinkema: “Dici molto spesso di non preoccuparti della GTO, di studiare con i solver e tutto questo genere di cose che sembra portare molti tuoi avversari al top. Come sei stato capace di restare in vetta in un periodo come questo dove tutti sono macchine?”
Kenney: “È che nessuno è una vera macchina, e io ho uno stile differente che è stato costruito per essere difficile da affrontare. Ho passato la mia intera vita a pensare al poker, e quando penso a quale sia il miglior stile per giocare contro il mio, l’unica risposta che sono stato onestamente capace di darmi è di mantenere i piatti piccoli e stare alla larga.
È uno stile pericoloso, che fa rischiare alle persone tutte le loro chips. Bisogna prendere decisioni corrette ad alta frequenza, e quando hanno per esempio una mano di valore debole, spesso mi vedrai sparare grossi bluff perché azzecco precisamente cosa hanno gli altri. Ho un istinto molto raffinato.
Penso di aver visto come giocano tutti, ho inserito le informazioni nel mio cervello pokeristico e ho analizzato cosa mi piace e cosa no. Ho costruito uno stile a sé. La maggioranza si focalizza sul preflop, si concentra sul vincere 0,1 big blind e a prendere piccoli vantaggi in molte situazioni. In qualche modo, visto che io non prendo questi piccoli vantaggi, loro pensano che io non possa essere bravo quanto loro.
Ma che succederebbe se invece di queste giocate ad alta varianza e basse aspettative costruissimo un gioco ad alto valore, alte aspettative e meno rischi sui turn e i river, in situazioni dove i miei avversari sono inchiodati al loro range?
Perché dovrei prendere vantaggi ad alto rischio se penso di aver costruito il mio gioco in un modo che ha bassi rischi e modi in cui posso exploitare le debolezze degli altri?
Nessuno è una macchina, e tutti abbiamo tendenze a chiamare o foldare troppo. Una volta comprese le frequenze di un avversario puoi manovrarli come burattini essenzialmente, portarli a chiamare quando value-betti e a foldare quando bluffi.”
Un’intera vita che ruota attorno al poker
Non è sufficiente un foglio di carta, una matita e una calcolatrice per studiare uno stile del genere. Il segreto di Bryn è stata la perseveranza, restare sempre e costantemente concentrato su un unico obiettivo.
Rinkema: “Sei il giocatore più talentuoso al mondo? Perché ovviamente non studi come gli altri”
Kenney: “Giocare a poker 12 ore al giorno per 15 anni non è studiare? Vivere e respirare poker, stakare altri giocatori, guardare le loro partite, parlare di poker con i giocatori. La mia intera esistenza è orientata al poker.
Sono il giocatore con più talento? Forse, ma perché? Probabilmente perché ho dimostrato che l’ho voluto più di chiunque altro al mondo.”