A lezione di valuebet da Jungleman

Saper estrarre il massimo valore da una mano è una abilità fondamentale nel poker alla texana.

Riuscire a dimensionare la puntata in modo che l’avversario paghi da sconfitto, nel lungo periodo sposta tantissimo.

Lo sa bene un professionista navigato come Daniel Cates: in una mano della partita high stakes giocata i giorni scorsi a Cipro durante il Super High Roller Bowl Europe, ‘Jungleman’ ne ha dato una dimostrazione lampante in una mano contro Mikita Badziakouski.

La mano

Blinds 500$/1000$, con 103.000$ di stack Badziakouski apre 3.000$ KT da early position. Dan Cates, con 135.000$, chiama in posizione con 88.

Flop T7T, Mikita bet 3.000$, call.

Turn 9 Mikita 9.000$, call.

River J Mikita check, Cates bet 22.000$, Mikita entra in the tank.

I ragionamenti di Mikita

Il bielorusso solitamente è un giocatore di poche parole al tavolo verde, ma dopo la bet river di Cates diventa particolarmente loquace, nel tentativo forse di strappare qualche tell all’avversario.

“Perchè ti stai godendo il momento così tanto? Hai trovato il tuo river?”

Ma Cates resta una statua di sale e non proferisce parola. “Hai A-7? io ho un re di picche che mi dice di chiamarti – lo incalza Badziakouski.

Alla fine il bielorusso chiama e vede le chips andare all’avversario. Jungleman prende il pot da 40k e inizia a farsi massaggiare.

Il river che ribalta tutto

Come possiamo vedere sul nostro calcolatore di odds, al flop la coppia di otto di Cates ha il 10% di possibilità di superare il trips di dieci di Badziakouski.

Al turn le percentuali di jungleman raddoppiano grazie al 9 che gli dà progetto di scala bilaterale.

Secondo voi Badziakouski doveva foldare?

Il video

Crediti immagini PokerGo