La strategia bizzarra di Daniel Negreanu per il Main Event WSOP

Dopo l’annuncio dei due day 1 supplementari, pianificati per i viaggi a Las Vegas dei giocatori europei dopo la caduta delle restrizioni da parte degli Stati Uniti, diversi big ne hanno approfittato per prendersela comoda.

Tra loro c’è anche Daniel Negreanu. Con il day 1D chiuso da poche ore, il canadese ancora deve sedere ai tavoli del Main Event delle World Series Of Poker.

In una intervista video a PokerNews sul tetto del Rio casinò, durante un party organizzato dalla poker room di cui è testimonial, il giocatore canadese ha rivelato che in questa edizione del torneo dei tornei avrà un atteggiamento molto diverso rispetto al passato.

Nessuna pietà per chi tanka a caso

Il canadese esplicita subito il suo punto, quando Tiffany Michelle gli dice di aver captato dei frammenti di conversazione con Jason Koon sulla sua strategia per il Main Event:

“Ovviamente il Main Event è un torneo molto importante e a volte gli avversari hanno bisogno di tempo per pensare alla azione corretta – dice Negreanu – Se giochi a una velocità normale prenditi pure tutto il tempo che ti serve, non chiamerò il clock quando sarai coinvolto in un grande piatto”.

Ma ai ‘tankatori seriali’ Negreanu ha intenzione di riservare un atteggiamento molto diverso e per niente attendista:

“Se a ogni mano ti prendi 30 secondi per guardare le carte e decidere, quando avrai bisogno di tempo non te lo concederò, perché forzerò la regola che mi permette di chiamare il floor e dire ‘clock’. Questo vale solamente per quei giocatori che sprecano tempo negli spot in cui non dovrebbero farlo. Se sei un giocatore che gioca a velocità normale, quando ti troverai ad avere bisogno di cinque-sei minuti per prendere la tua decisione al river sarai libero di farlo, per quanto mi riguarda”.

Cruciale la prima ora

In questo Main Event WSOP Negreanu indosserà i panni del “punitore” contro i tankatori seriali:

“Voglio solo giocare, non voglio aspettare che il giocatore da utg stia a pensare per minuti, devi sapere cosa fare da under the gun! Credo che gli avversari che sprecano tempo in mani simili dovrebbero essere puniti, e io li  voglio punire usando le regole del poker, e invito tutti a fare altrettanto.”

Gli avversari che si troveranno al tavolo con Negreanu sono quindi avvisati. Stando a quanto dice il canadese, per lui è fondamentale l’immagine degli avversari che si costruisce nelle prime battute del torneo:

“Di solito la prima ora è cruciale per inquadrare gli avversari che non conosco. Se un tizio bluffa voglio essere in grado di sapere qual è la sua faccia quando bluffa, in modo che più tardi, se vedo qualcosa di simile in uno spot, posso fare un grande call”.

‘Adjustare’ la loquacità

In chiusura di intervista Michelle Tiffany chiede a Negreanu se essere un tipo loquace come lui può aiutare gli altri giocatori a ‘leggerlo’.

Per il canadese anche qui è una questione di ‘adjustement’ nei confronti degli avversari:

“Quando incrocio giocatori molto forti, ad esempio Phil Ivey, sto zitto e mi metto le mani sulla bocca, non dico nulla. Lo stesso succede ad esempio contro Scott Seiver e contro tutti quegli avversari molto skillati che sanno far fruttare le loro read. Ma se gioco con un avversario contro cui non ho problemi cerco di parlare tanto per metterlo in una posizione scomoda”

La video intervista

Ecco la video intervista in inglese in cui Negreanu ha rivelato la sua strategia bizzarra per il Main Event WSOP 2021: