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Dan Bilzerian giocava home-games da dieci milioni di buy-in
In attesa di conoscere gli sviluppi della sfida heads-up più ricca di sempre, Dan Bilzerian è tornato a rilasciare dichiarazioni che senza dubbio faranno discutere.
Nel podcast ‘Wolf of Wall Street’ la stella di Instagram ha parlato del suo rapporto col poker e coi soldi pronunciando parole quanto meno roboanti: vediamo subito.
“I’m not a trust fund idiot!”
Incalzato dalle domande del conduttore del Podcast, Jordan Belfort, Bilzerian ha ribadito che le sue ricchezze derivano dal poker. Niente a che vedere con le fortune del padre, dunque, nonostante tutti continuino a crederlo:
“Il grosso della mia carriera si è sbilanciato per intero sulla cosa del fondo fiduciario e tutti credevano che fossi un idiota per quanto riguarda i trust fund. Se le persone lo vogliono credere non me ne frega assolutamente un c***o. In realtà ho fatto i miei soldi con il poker, il mio trust fund non si è aperto finché non ho avuto 35 anni e non ho mai cashato finché ne ho avuti 39.”
Quindi fino a due anni fa Bilzerian non ha mai ritirato un centesimo dal suo fondo fiduciario, almeno stando alle sue parole: in tutti questi anni, a quanto dice, si è mantenuto accumulando ricchezze grazie al poker.
Quegli home-games da dieci milioni di iscrizione
Nel Podcast Bilzerian ha voluto confermare la sua immagine di “squalo” al tavolo verde che in ricchissime partite private alleggeriva facoltosi e a volte famosi businessman.
La stella di Instragram ha poi aggiunto che queste partite private avevano un buy-in di dieci milioni di dollari. Probabilmente, dunque, è questo lo home-game in cui Bilzerian avrebbe sfilato cinquanta milioni di dollari dalle tasche del magnate Alec Gores, che adesso sarebbe in cerca di rivincita.
Sul fronte della sfida heads-up più ricca di sempre, però, dopo i primi fuochi d’artificio al momento tutto tace.
Un pokerista da nove, anzi da dieci tondo!
Nonostante le critiche che nel tempo gli sono piovute addosso a più riprese dalla comunità pokeristica, nel Podcast Bilzerian ha ribadito di avere una alta considerazione di sè stesso al tavolo verde:
“All’apice della mia carriera pokeristica, parlo del periodo 2010-2012, direi che probabilmente, per quanto riguarda fattori come immagine al tavolo, capire le altre persone e come giocheranno contro di te per exploitarle, estrarre il massimo valore dalle tue mani, capacità di farti giocare contro da avversari più deboli… Considerando questi fattori e non solo i fondamentali, direi che sono un pokerista da nove, se non proprio da dieci!”
Del resto – lo ricordiamo – stiamo parlando dello stesso individuo che aveva sostenuto di essere più forte di Doug Polk: l’umiltà non può proprio essere il suo forte.