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Poker live: WPT Alpha8, il genio di Scott Seiver
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Scott Seiver, lo sappiamo, è uno dei giocatori più forti nel mondo del poker, sia esso live che online. Negli ultimi anni è stata una costante presenza nei tavoli dei tornei high stakes, con linee di pensiero e giocate che hanno caratterizzato la storia recente del Texas Hold’em.
Ma la sua genialità viene da lontano : già nel 2014 comandava ai tavoli di poker di mezzo mondo.
Mano migliore ? Non serve
E’ il 2014, e a Londra si sta giocando un torneo denominato WPT Alpha8. Il buy-in è di ben 100.000$ e l’ingresso è limitato a soli 30 giocatori. Ovviamente, tra essi ci sono i migliori del mondo.
A questo punto del torneo, i players rimasti sono 4, come quelli che vanno a premio. La particolarità è che se il quarto classficato guadagna circa 370 mila dollari, il terzo ne guadagna 200 mila in più, col secondo che ne vince 800 mila e il primo 1,3 milioni.
Fatta questa premessa, in questa mano i bui sono 8.000-16.000, e da bottone apre il tedesco Tobias Reinkemaier con Q Q a 35.000, possedendo uno stack di 300.000 in chips. Difende solo Scott Seiver da grande buio, con 10 9 e stack di 600.000.
Flop per due:
4 J 7
Scott fa check, Reinkemaier va in cbet per 37.000. Seiver, con gutshot, chiama.
Turn:
10
Seiver ancora check, Reinkemaier dice 65.000 . Call di Seiver.
River:
A
Seiver all-in. Reinkemaier, dopo qualche pensiero, decide di passare.
Ovviamente, l’Asso al river non è certo la miglior carta per le donne di Reinkemaier , che ora arrivano ad essere battute da alcune mani compatibili con la linea avversaria: le poche combo di QK, infatti, possono essere in mano a Seiver, doppie tipo AJ o A7, oppure mani che completano un colore di fiori.
Ma la sensibilità di Seiver (o la follia?) è quella di andare in all-in nonostante l’avversario avesse un numero di chips, tutto sommato, non proprio ragguardevole: considerato che aveva circa 300.000 ad inizio mano, Reinkemaier avrebbe dovuto mettere le sue 160.000 rimanenti per un piatto che sarebbe diventato di circa 600 mila, con odds circa di 1:4. Nonostante Reinkemaier avesse ampia convenienza nel chiamare, ha passato il colpo.
E’ una testimonianza, questa, di come l’abilità al tavolo, in molti casi , abbia una rilevante predominanza sugli assunti puramente matematici. Seiver ne è un esempio concreto.