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La mano più brutta dello Spin&Go da 60k vinto da Paolo Compagnucci
Abbiamo visto che i giorni scorsi su PokerStars si è materializzato il montepremi massimo a uno Spin&Go da 5€ di buy-in.
Dopo aver rintracciato il vincitore, Paolo ‘hank400’ Compagnucci, ci siamo fatti raccontare l’emozione dell’incredibile shot.
Grazie a Paolo, che ci ha fornito la hand history dello Spin&Go, abbiamo potuto elaborare il video replay integrale della partita, che abbiamo fatto analizzare da un coach di Spin&Go.
Il video-replay integrale
Per iniziare ecco il video replay integrale del Maxi Spin: sono 47 mani in 11 minuti di gioco.
Compagnucci senza paura
Cediamo ora la parola al coach di Spin&Go Marco Canavesi, che per iniziare sottolinea l’atteggiamento spigliato del vincitore della partita:
“Il giocatore Hank400 ha dimostrato di essere il meno preoccupato dalla cifra in palio tra i tre giocatori. Ha semplicemente foldato meno dei suoi avversari. Gli spin and go, ma vale anche per il texas hold’em in generale. sono un gioco dove viene premiata l’aggressività e c’è un forte disincentivo a foldare molto preflop e a essere tight in tutte le dinamiche.”
La mano più brutta
Senza troppi giri di parole Canavesi indica la mano da segno rosso in quella che ha portato alla eliminazione del terzo classificato, il catanese ‘Bestraw’. Nel video è intorno al minuto 5.
Su blinds 15-30, ‘Hank400’ da bottone apre 60 con K4, da big blind ‘Bestraw’ mini-tribetta a 90 con A7, call.
Flop 2TK, ‘Bestraw’ leada 90, call.
Turn 9, ‘Bestraw’ all-in 115, chiama ‘Hank400’ che sul river 5 incassa il pot e fa player out.
L’analisi del coach
“La mano con cui Hank400 elimina il terzo classificato ‘Bestraw’ è quanto di più lontano ci possa essere rispetto al gioco ottimale – dice Canavesi – Praticamente se la mettessimo su un solver GTO credo che esploderebbe. E’ il classico esempio di come una mano che sarebbe dovuta terminare preflop diventa un tuffo carpiato senza speranze nel postflop.”
Il coach residente a Malta entra poi nel dettaglio:
“Da bb con A7s e 10 bui vogliamo solamente fare una cosa: far finire le nostre chips nel piatto il prima possibile, e se oppo da bottone ci gira di meglio siamo di fronte a un cooler. In certe situazioni, contro un bottone che apre molto stretto, si può considerare il call preflop, ma rilanciare 3bb è veramente una mossa no sense che ancora troppe volte vedo fare dai giocatori italiani quando sono fuori posizione: si pensa di prendere il controllo della mano ma in realtà si regala tutta l’equity al nostro avversario in un piatto dove siamo appunto svantaggiati essendo fuori posizione.”
Ma i veri fuochi d’artificio, spiega il coach Spin&Go, devono ancora arrivare:
“La parte bella (o brutta che dir si voglia) viene nel postflop: se la continuation bet al flop in questo presunto piatto tribettato è giustificabile, una volta che ha ricevuto il call dal bottone il giocatore Bestraw avrebbe dovuto semplicemente checkare e tenersi stretti gli ultimi 4 bui. Il 9 al turn tra l’altro chiude l’unica combo di scala del flop… Mi viene difficile parlare di range di fronte a una mano del genere: probabilmente la pressione per il moltiplicatore elevato ha giocato un brutto scherzo al catanese.”