Cinque argomenti dei quali parlare al tavolo da poker. E altri tre da evitare

Il poker live sta tornando.

Tutti noi non vediamo l’ora di sederci al tavolo e confrontarci con gli avversari, in quelle lunghe maratone di ore ed ore che determineranno successivamente il vincitore della partita.

Già, ore ed ore (se non giorni e giorni): non interagire, in quel lasso di tempo, si rivelerebbe però impossibile.

Andiamo quindi a vedere cinque argomenti di cui parlare al tavolo da poker. E, successivamente, altri tre argomenti… da evitare.

Come rompere il ghiaccio

Potresti essere un amministratore delegato di 50 anni. Potresti essere uno studente di 21 anni. Potresti essere un professionista del poker di 30 anni. Potresti essere un pensionato di 70 anni.

Tutti quelli con cui ti siedi al tavolo da poker hanno una storia interessante da raccontare.  Alcune idee per rompere il ghiaccio potrebbero essere quelle di chiedere alle persone da dove vengano, cosa facciano per vivere, dove siano andate in vacanza, cose così: argomenti utili a tenere l’atmosfera cordiale e rilassata. Del resto, nei tornei di poker live solitamente gli avversari sono – il più delle volte – dei perfetti sconosciuti: magari qualcuno ha qualche storia interessante da raccontare.

Il discorso cambia se si sta giocando a poker con gli amici in una partita privata, dal momento che ci si conosce già tutti. In quel caso, va cercato altro argomento.

Sport

Chi meglio di noi italiani ha lo sport (e il calcio in modo particolare) come argomento universale da sfoggiare, nel quale nessuno ha mai ragione e nessuno ha mai torto?

Parliamo pure di quanto forte sia l’Inter, di quanto criticabile sia la Juventus, di come Messi sia più forte di Cristiano Ronaldo, di come il Milan vincerà la Champions League.

Oppure, se il calcio non ci piace, abbiamo sempre l’imbarazzo della scelta: parliamo pure di Hamilton e Verstappen, di Berrettini e Sinner, di Sofia Goggia, dei Los Angeles Lakers. Ognuno potrà dire la sua. Magari condendo il tutto con scommesse e fantacalcio.

Attualità

Possiamo (con le dovute cautele) parlare di attualità, magari commentando questa o quella notizia appena sentita al telegiornale. Specialmente se è una notizia di cronaca che oggettivamente non si può prestare a più interpretazioni. Attenzione, però: meglio tenere il punto solo su avvenimenti semplici e frivoli. Ben vengano le battute spiritose.

Poker

Ad un tavolo da poker, è impossibile non parlare di poker. Possiamo farlo anche noi. Ma attenzione! La cosa migliore da fare è parlare di chi abbia vinto quel determinato torneo, di quanto fortunato sia questo o quel giocatore, di chi abbia “shippato” l’ultimo grande avvenimento online e di quanti soldi si sia portato a casa. Non sconfiniamo nella strategia (e più sotto, in questo pezzo, capirete il perchè).

Film e Serie Tv

Nulla di più attuale di film e Serie Tv. Quante piattaforme di streaming esistono? Ormai, decine e decine. E, per quanto uno possa essere un affezionato delle serie e delle produzioni online, ci sarà sempre uno spettacolo che magari non avrà visto o un film di cui vorrà sentire la recensione. Pertanto, avanti con Breaking Bad, Narcos, True Detective, La casa di carta e via dicendo: nulla di meglio, poi, se a qualcuno non sono piaciute. Sarà buon argomento su cui discutere con serenità.

Gli argomenti da evitare

Come detto, vi sono una serie di argomenti che è meglio lasciare fuori dal tavolo.

Politica e vaccini

Parlare di politica o di vaccini potrebbe rendere l’atmosfera pesante e litigiosa. Non sappiamo come la pensino i nostri avversari, e potrebbe essere sconveniente tirare fuori cose così pesanti, specialmente se pensiamo di dover star seduti ore ed ore con le stesse persone che magari non condividono il nostro pensiero.

Strategia di poker

Se l’analizzare una specifica mano avversaria non è un problema, di certo non va mai criticato il gioco degli altri. Cerchiamo di essere sempre educati e diplomatici. Per nessun motivo, anche se si subisce un colpo negativo, va spiegato agli avversari come avrebbero dovuto giocare. Oltre ad essere una cosa di cattivo gusto, è controproducente per il seguito del gioco. Ripetiamolo: non insegniamo mai agli avversari come avrebbero dovuto giocare. Mai.

Quanto bravi siamo a poker

Se abbiamo bisogno di lodarci agli occhi degli altri, probabilmente non siamo così bravi a poker come pensavamo! L’auto-compiacimento teniamolo pure fuori dal tavolo, che qui non frega davvero a nessuno.