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il 22 Feb 2022

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YoH.Viral contro Tkatschew, una condotta passiva… che ha funzionato bene

YoH.Viral contro Tkatschew, una condotta passiva… che ha funzionato bene

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Tra una nomination ai Global Poker Award, i suoi vlog interessanti, ma soprattutto i risultati che sta ottenendo ai tavoli, Johan Guilbert noto con il nick “YoH.ViraL” è tra i grandi protagonisti pokeristici del momento.

Poco tempo fa è riuscito ad aggiudicarsi un premio di prestigio, fermandosi solo all’Heads-Up del Main Event WSOPE di Rozvadov, e proprio in questo torneo, nella fase 3-handed, è stata giocata la mano che stiamo per raccontare (ne abbiamo preso spunto dal blog di Cardplayer).

 

YoH.ViraL contro Alexander Tkatschew

Preflop: 3 left, 250k/500k BBante 500k. Yoh.ViraL (42,8M) rilancia 1M con A2 da BTN, Tkatschew (6,7M) difende il suo K10

Flop: 1092 (2.750k) – Check to check

Turn: 4 (2.750k) – Alexander fa una probe bet a 1,3M e Guilbert lo segue

River: 7 (5.350k) – All in di Tkatschew per 4.425k e snap call di Guilbert con il colore nut.

Tkatschew viene eliminato in terza posizione per oltre €500.000, mentre Johan chiuderà secondo per €789.000. La vittoria andrà poi a Josef Gulas Jr.

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L’analisi

Steal e difesa rientrano perfettamente nei canoni dello standard, la prima curiosità arriva al flop dove Johan Guilbert decide di checkare behind il suo flush draw e bottom pair.

La discriminante potrebbe essere lo stack to pot ratio basso (4,7 milioni effettivi su pot di 2,7) che committerebbe Guilbert probabilmente all’all in in caso di raise dell’avversario, invece con un check può pot-controllare e magari chiamare una piccola bet al turn blank senza portare facilmente al raddoppio lo short stack. Poi al river gli out non mancheranno, tra A, 2 e fiori.

Al turn infatti Johan chiude il nuts, e decide di slowplayare limitandosi al call sulla bet dell’avversario, che ora si trova con meno di una pot size bet.

Il river poi si scrive da sé: Tkatschew ha top pair second kicker e affronta un avversario che ha giocato il post flop passivamente. L’all in è quasi scontato, così come il call di Yoh.ViraL.

C’è un altro fattore, oltre a quelli che abbiamo appena visto, che risalta in questa mano, ovvero la forza del gioco di posizione. Alexander con la sua top pair non ha potuto mettere in difficoltà Guilbert, che invece ha potuto regalarsi free card e minimizzare i rischi, oltre ad aver quasi marionettato le move dell’avversario, che al river ha pushato senza che Johan abbia dovuto puntare nemmeno mezza volta.

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