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Come ha pensato Adrian Mateos per herocallare Michael Addamo al secondo livello del SHR WSOP
Chiudiamo la carrellata dei processi di pensiero messi in atto da Adrian Mateos nelle mani-chiave della sua vittoria al 250k Super High Roller WSOP.
Dopo aver visto come ha pensato lo spagnolo contro Michael Addamo, Daniel Negreanu e Dan Smith, approfondiamo oggi uno spot del day 1 del torneo in cui Mateos si trova nuovamente ad affrontare Michael Addamo.
A differenza dell’altro spot contro l’australiano, questo è un tribettato e non un fourbettato. Ma proprio come in quello spot, con il suo stile aggressivo Addamo applica la massima pressione complicando la vita a Mateos.
La mano
Secondo livello di gioco, blind 2.500-5.000 con bb ante.
Mateos rilancia 13.000 da utg, Michael Addamo con A9 tribetta 58.000 da bottone, chiama Mateos.
Flop J73, Mateos check, Addamo prosegue 43.000, call.
Turn 6, check to check.
River Q, Mateos check, Addamo overbetta 275.000, call.
Ecco la grafica che ricostruisce tutta la azione della mano in un unico colpo d’occhio:
Che carte aveva Mateos?
Lo spagnolo ha incassato il pot con !
Come ha pensato Adrian Mateos
“Quel tavolo era il primo del torneo ed era abbastanza interessante perché c’era un giocatore ricreazionale che era arrivato in late reg. Per compensare, però, c’erano anche Stephen Chidwick e Michael Addamo, due dei giocatori più impressionanti dell’ultima annata. E giustamente è contro Addamo che vado a giocare il primo colpo interessante del mio torneo.
Tutto ruota intorno alla overbet river. Ai miei occhi rappresenta a volte una donna, a volte un bluff. La mano più evidente con cui potrebbe valuebettare river senza aver piazzato la second barrel è Asso-Donna. E non credo che preflop avrebbe tribettato tutte le combo di Asso-Dama. Per questa ragione credo che possa essere in bluff, in particolare con degli assi assortiti con kicker basso. Effettivamente Addamo mostra A9.
Foto in alto: Katerina Lukina / PokerNews