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Community e Doug Polk hanno deciso: ecco chi è il miglior giocatore di tutti i tempi
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Sarà anche un ex giocatore ormai, ma Doug Polk resta sempre una colonna portante della community del poker, in particolare nel mondo social.
L’ultima sua “impresa” è stata eleggere il miglior poker player di tutti i tempi attraverso le votazioni dei suoi follower, intervallando tra un voto e l’altro con dei video dove “WCGRider” esprime il suo parere su tutti i nomi elencati.
Di cose da dire ce ne sono state: inaspettate antipatie per giocatori come Tom Dwan e Stu Ungar, e grandi lodi per gli storici rivali Daniel Negreanu e Phil Hellmuth, ma un video di oltre tre ore e mezza sarebbe troppo lungo da trascrivere.
I migliori 20 giocatori di poker
Alla fine di una lista di oltre 110 nomi da scremare, Polk si è ritrovato con gli ultimi magnifici 20 tra cui il popolo ha dovuto eleggere il migliore in assoluto, ed ecco i risultati finali delle votazioni:
- Phil Ivey
- Daniel Negreanu
- Doyle Brunson
- Phil Hellmuth
- Linus Loeliger
- Daniel Cates
- Stu Ungar
- Phil Galfond
- Tom Dwan
- Chip Reese
- Doug Polk
- Erik Seidel
- Isaac Haxton
- Viktor Blom
- Fedor Holz
- Patrik Antonius
- Justin Bonomo
- Stephen Chidwick
- Jason Koon
- Johnny Chan
Ed è proprio il “King” Phil Ivey ad aggiudicarsi il titolo di G.O.A.T. Greatest Of All Times, cosa che non sorprende molto, visti i milioni di volte in cui pro, pubblico e stampa lo hanno già definito il miglior giocatore del mondo.
Forse, come sottolinea Polk, Ivey non è stato bravissimo ad adattarsi alla nuova era del poker, ma nonostante questo piccolo difetto anche Doug non riesce a fare a meno di incoronare Phil come il più grande di sempre.
Ivey ha distrutto il live e l’online, i tornei e i cash game, i casinò e le partite private, il Texas Hold’Em e tutte le varianti, ed è sempre stato uno dei più temibili al tavolo in ognuna di queste specialità.
La stessa cosa, in una chiave forse un po’ minore, si può dire di Negreanu e Brunson, che completano un podio decisamente perfetto.
I criteri della classifica e le scelte dei pro
Ci sono un paio di cose da precisare su questa lista: innanzitutto una buona parte del pubblico votante era composta dai follower di Polk, ed è ovvio che abbiano spinto il loro beniamino forse un po’ più in alto di quanto meritasse. Doug stesso sottolinea questa cosa, dicendo comunque di aver fatto un buon lavoro per limitarlo.
I criteri per eleggere il G.O.A.T. non si limitavano a pure skill pokeristiche, ma erano un’unione (ponderata) di diversi fattori, come l’adattamento ai tempi, la durata della carriera, i diversi ambienti e varianti giocate, e ovviamente la bravura nelle varie specialità.
Per esempio Linus Loeliger non ha un grande nome nei tornei o nel live – è quasi un puro cash gamer online -, ma la sua incredibile capacità ai tavoli lo ha proiettato comunque in quinta posizione, poco conta che non abbia mai giocato a 7 card stud. Dall’altra parte, Chidwick ha accusato il fatto di aver giocato sempre e solo tornei.
Ad ogni modo questo è solamente il voto della community, ma sorprendentemente i pro non hanno risposto in maniera troppo diversa: Polk, Negreanu e Faraz Jaka hanno messo Ivey in prima posizione, e anche Daniel Negreanu e Doyle Brunson sono stati ricorrenti nelle liste stilate dai professionisti.
Unica voce fuori dal coro quella di Dan Cates, che al primo posto indica: “Dan Cates (obv)”, ma mette subito in seconda posizione King Phil.