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Ranking GPI: Andrea Ricci miglior azzurro, Ali Imsirovic sempre al comando
Cambia l’anno, ma non il copione per quello che concerne la vetta delle classifiche GPI.
Ali Imsirovic, come nel 2021, anche nel 2022 continua a comandare in questa speciale graduatoria che raccoglie tutti i risultati dei giocatori. Il più continuo e il più martellante nel portare a casa risultati il bosniaco che nel POY 2022, però, si trova alle spalle di Jeremy “The Taker” Ausmus. Ma siamo solo alla fine di marzo.
In casa azzurri la palma del migliore va ad Andrea Ricci che sull’onda degli ultimi mesi del vecchio anno, pure nel 2022 si conferma ad alti livelli. Il gap però fra i nostri giocatori e la vetta si fa intenso.
Vediamo nelle relative classifiche cosa è successo in questi primi tre mesi del nuovo anno.
Ranking GPI: Ali sempre al top
Un solo uomo al comando e la sua bandiera è bosniaca. Ali Imsirovic è il numero della classifica GPI. Come funziona quest’ultima? Ecco una breve infarinatura.
La classifica GPI traccia i tornei live di tutto il mondo. Ai fini del punteggio considera i risultati degli ultimi tre anni di gioco, suddivisi in sei blocchi da sei mesi ciascuno. I punti vengono assegnati in base a variabili come buy-in del torneo, numero di iscritti e ‘finishing factor’, un fattore che considera la posizione finale di arrivo del singolo giocatore in rapporto a quelle del field. Nel conteggio dei punti la classifica GPI valuta anche un fattore basato sulla età dei giocatori.
Onde per cui non stupisce certo vedere il balcanico al primo posto con 3.142 punti. Alle sue spalle però prova a farsi vedere uno Shannon Shorr che negli ultimi mesi a Las Vegas ha ben figurato. Il player americano mette assieme 3.109 punti e si lancia all’inseguimento di Ali Imsirovic.
Completa il podio Jeremy “TheTaker” Ausmus. E’ una delle sorprese degli ultimi mesi e non a caso i risultati mietuti nell’ultimo periodo lo portano a quota 2.916. Come vedremo più avanti, il suo nome sarà hot in un’altra classifica. Scorrendo la lista ecco che spuntano le sagome di Sean Perry (5°), Sam Soverel (12°), Joseph Cheong (17°), Daniel Negreanu (18°) e Stephen Chidwick (23°).
Il primo italiano, nella classifica GPI è Andrea Ricci ma nettamente in ritardo rispetto ai primi della classe: nonostante risultati di un certo spessore l’azzurro lo troviamo al 95° posto con 1.871 punti.
Classifica GPI top 10
POY 2022: sorpasso inaspettato
Passiamo alla classifica relativa al POY 2022, dunque i risultati di questi primi tre mesi. Ali Imsirovic al momento è secondo: una sorpresa se vogliamo, visto che il bosniaco è un rullo compressore. I suoi 2.221 punti non bastano per tenere la prima posizione, considerando che Jeremy Ausmus ha preso il largo a quota 2.931 unità.
Ottimo avvio nel nuovo anno anche per Sean Perry, volto fisso negli high roller di Las Vegas. Per il player a stelle e strisce ecco 2.158 punti accumulati. Nella top 10 ci piomba anche Daniel Negreanu che recupera 4 posizioni rispetto al mese scorso e complice le due vittorie ottenute in questo 2022 si assicura per ora la nona piazza.
Il sei volte campione WSOP ha dalla sua 1.482 punti e intravede Scott Baumstein che lo precede di appena sette unità. Up and down e per un volto noto che sale, ecco uno che scende. Stiamo parlando di Cary Katz che ha vissuto qualche bolla di troppo nelle ultime settimane a Sin City e con 1.462 punti lo troviamo al 12° posto.
La top 10
GPI Italia: Ricci c’è
Nella GPI Italia occorre subito fare una doverosa precisazione. Michael Rossitto viene indicato come italiano essendo nato a Siracusa: il player in questione però vive da sempre negli Stati Uniti ed è americano al 100%. Dunque, non lo consideriamo della pattuglia italiana e nonostante il primo posto con cui veleggia in questa speciale classifica.
Il primo dei giocatori del Bel Paese è Andrea Ricci che prova la fuga con 1.871 punti. Alle sue spalle prova a farsi vedere negli specchietti Claudio Di Giacomo che accumula 1.655 punti. Terzo posto per Gianluca Speranza che si inserisce sul podio con 1.206 unità. Sale Simone Andrian che forte dei risultati ottenuti al King’s lo troviamo quarto con 1.173 punti.