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Cash Game 5/5 Las Vegas: da bluff a valore
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Durante le partite di poker, siano esse di cash game o torneo, può capitare di trovarsi nella situazione di bluffare, nel corso di una mano e successivamente – dopo aver trovato resistenza avversaria – di trovare valore strada facendo e dover ripensare la propria strategia di gioco.
Aspetto, questo, non banale e da pianificare con cura.
Andiamo a vedere quanto successo in questa mano.
Bluff o valore?
Ci troviamo a Las Vegas, al Casino Venetian, e qualche settimana fa si è giocata una partita cash game di Texas Hold’em No Limit a bui 5$/5$. Vedremo la mano dalla prospettiva di Karl, giocatore che possiede in questo momento circa 1.000$ di stack , in linea con quanto posseduto da tutto il tavolo.
Dopo un fold generale, Karl si trova sul bottone e spilla K 10 e decide di rilanciare a 20$. I giocatori sui blinds (definiti “non particolarmente abili”) chiamano, e si va al flop in tre.
Flop (pot: 60$)
2 2 3
Lo small blind decide di uscire puntando 45$, con il big blind che folda. La parola torna a Karl, che chiaramente non ha nulla, se non l’inerzia a suo favore, avendo rilanciato preflop. La decisione di Karl è di bluffare, ritenendo che l’avversario lo voglia spingere via dalla mano, così rilancia a 125$. Lo small blind, però, chiama.
Turn (pot: 310$)
10
La sorte sembra premiare Karl, che dopo il check dello small blind vede trasformata la sua mano da bluff puro a mano di valore. A questo punto, quindi, opta per una puntata di valore, a 150$: il problema è che lo small blind opta per un mini-raise a 300$.
Considerato che la lettura sull’avversario parla di un giocatore non particolarmente abile, Karl opta per il call.
River (pot:910$)
4
Lo small blind fa check ancora.
La linea dell’avversario non convince per nulla Karl, che comunque si trova nella condizione di dover pensare al da farsi: check per andare allo showdown o puntata per valore con la top pair? La lettura sull’avversario, ammesso che sia corretta, torna ad essere di un giocatore alle prime armi e per nulla sofisticato. Avesse Karl la best hand, di sicuro un check corrisponderebbe ad una perdita di valore.
Che fareste nei suoi panni? Check o bet?
La decisione di Karl
Dopo averci pensato su, Karl opta per una puntata a 200$. L’avversario chiama e mostra J J, vincendo la mano.
Come giudicate la linea di Karl?