Cash Game 5-10: Asso Kappa, che fastidio!

Se c’è una cosa che mette d’accordo tutti i giocatori di Texas Hold’em, è senza dubbio la convinzione che Asso Kappa sia la mano più difficile di tutte da gestire. Mano, questa, di grandissima forza preflop, ma che nel corso della mano, talvolta, può perdere efficacia o acquisirne.. ma non a sufficienza.

Andiamo a vedere cosa sia successo in questa mano, giocata poche settimane or sono al Casino Commerce di Los Angeles.

Asso Kappa, un river difficile

Siamo al Casino Commerce di Los Angeles, California, e si sta disputando una partita cash game a bui 5$/10$. La protagonista di questo spot è Lucy, ragazza seduta sul big blind con 3.000$ di stack. In questa mano, poi, va detto che il giocatore UTG ha postato anche lo straddle da 20$.

L’azione inizia con un giocatore in middle position (definito “solido, ma molto bravo e aggressivo”) apre il gioco a 60$. Quest’ultimo ha uno stack superiore a quello di Lucy. Foldano tutti fino proprio a Lucy, seduta sul big blind, che decide di 3bettare a a 200$ dopo aver spillato A K. Il giocatore in middle chiama.

Flop per due (pot 425$)

A 6 5

Pur riconoscendo che spesso qui va fatta una puntata, Lucy decide di fare check per indurre l’avversario a puntare. In effetti, il giocatore in middle punta 200$, e Lucy fa call.

Turn (pot 825$)

6

Ancora check di Lucy, ancora bet dell’avversario, stavolta a 400$. Call di Lucy.

River (pot 1.625$)

10

Lucy check, avversario punta 1.000$.

Diventa difficile, ora, pensare che l’avversario sia in bluff. Pur giocata in modo particolare, va capito se la puntata avversaria rappresenti un punto di valore o un bluff.

Che range attribuire all’avversario? Che fare con questo AK? Cosa fareste nei panni di Lucy? Call, fold o raise?