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La mano della settimana WSOP: Seiver vs Aido, quando la trappola finisce con un fold
Con le World Series Of Poker entrate nella seconda settimana di gioco è il momento di analizzare una delle mani più salienti giocate finora.
Lo spot che abbiamo scelto arriva dal tavolo finale dell’evento 3, 2.500$ NLHE, in cui Scott Seiver si è messo al polso il quarto braccialetto in carriera.
Proprio l’americano è protagonista di questa blind war scoppiettante contro lo spagnolo Sergio Aido.
La action completa
Cinque left, Scott Seiver è il chipleader del tavolo con 9 milioni 450 mila chips seguito da Alexander Farahi a più di tre milioni di distanza. In unopened da small blind, su blinds 100-150k con bb ante, l’americano apre 500k 43. Da big blind, con 3.700k di stack, Sergio Aido spilla AA e si limita al call.
Su flop 742 Seiver prosegue 250k, chiama Aido.
Al turn arriva A: Seiver checka, Aido 450k, call.
Il river è un 5 e vede Seiver check-pushare la bet di 1,4M dello spagnolo, che dopo aver puntato è rimasto con 950k chips. Aido entra in un lungo tank. Dopo qualche minuto Seiver chiama il clock.
Due secondi prima che il countdown del floor arrivi alla fine Aido folda.
Dal flat pre alla size river
Preflop lo spagnolo decide di flattare evidentemente per tenere dentro tutto il range di Scott Seiver. In unopened da small blind, con quella situazione di stack e la pressione ICM del caso, questo potrebbe essere composto anche da quasi tutte le combinazioni del mazzo.
In ogni caso è di sicuro molto largo e su una tribet da big blind Seiver folderebbe molto spesso, anche perché difficilmente lo spagnolo andrebbe ancora sopra con un range light, viste la situazione e la size dell’apertura di Seiver, superiore a x3.
Dopo il preflop la mano va avanti in modo standard fino al river, quando Seiver trova il nuts effettivo e checka. Il focus qui è sulla size di Aido. Da un lato sembra committarlo definitivamente: dopo il push di Seiver, lo spagnolo deve mettere le sue ultime 950 mila chips su un piatto che è di 6 milioni 300 mila, per un call che in pot odds ha il suo punto di break-even al 13%.
Dall’altro, però, grazie alla size molto corposa lo spagnolo ha la certezza che con il suo top set non è mai buono, visto che un giocatore come Seiver sa bene di avere fold equity prossima allo zero. Anche grazie a questa mano, la più grande del torneo fino a quel momento, Seiver trova il braccialetto sul velluto. Aido chiuderà invece in quinta posizione per 72 mila dollari di premio dopo un coinflip perso contro contro Steve Zolotow (AQ>77).
Il video della mano
Immagine in alto: screenshot dal video PokerGo