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il 9 Apr 2023

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Charlie Carrel e quella vittoria da Starbucks in pigiama

Charlie Carrel e quella vittoria da Starbucks in pigiama

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Se Charlie Carrel è un’icona del poker mondiale, il motivo è da cercarsi in vari fattori: il suo essere alternativo, uno spirito libero dal pensiero altrettanto libero, un oppositore della GTO, e soprattutto i suoi fenomenali risultati live e online ottenuti in giovane età.

Tra quelli online la punta di diamante è stata sicuramente il successo al Main Event SCOOP su PokerStars nel 2017, dove il pro player britannico ha portato a casa uno dei titoli più prestigiosi del poker online accompagnato dalla superba cifra di $1.200.000.

In uno degli ultimi video pubblicati sul suo canale YouTube, Charlie racconta un aneddoto ai confini del surreale riguardo a questa vittoria.

Dovete sapere che in occasione delle SCOOP, Charlie ha deciso di giocare dal Messico, insieme al suo caro amico Ben Heath: “Se avessimo giocato dall’Inghilterra avremmo avuto orari come dalle 4 del pomeriggio alle 4 del mattino, giocando dal Messico potevamo giocare da mattina a sera con dei ritmi umani, così da non essere distrutti a fine giornata.”

Le cose stavano già andando alla grande per Carrel, che aveva già vinto un torneo per circa 60.000 dollari, ed era riuscito ad arrivare al Day 4 del Main Event da $10.000 di buy-in.

“C’era un primo premio da $1.300.000, io ero in nona posizione al tavolo finale, ma ho un trucchetto che si chiama sicurezza. Quindi mi preparo per grindare dal bed and breakfast, accendo il pc… eccetto che non si accende

Allora ho chiesto a Ben di farmi giocare dal suo, preme il pulsante dell’accensione e niente. Mancava proprio la corrente nell’appartamento.”

 

Il blackout più grande del Messico con $1,2 milioni in palio

Il problema era di portata ben più grande di quanto Carrel si aspettasse: “Accendo il telefono e vedo che c’è un altro dei nove finalisti che stava grindando da Playa del Carmen, esattamente dove ci trovavamo noi.

Insomma, diceva che c’è stato un calo di corrente. Provate a cercare online, proprio quel giorno è dovuto arrivare il più grande blackout che il Messico ricordi, oltre 40 milioni di persone rimaste senza corrente. 

Un bel problema perché ero a un Day 4 con uno stack che valeva circa $250.000, e se non fossi riuscito a giocare sarei probabilmente uscito nono perdendo di EV qualcosa come $170.000.”

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Con cifre di quella portata è assolutamente il caso di trovare una soluzione. Charlie comincia a vagare per la città in cerca di un locale con internet (perché da qualche parte la corrente si stava riattivando) fino a capitare in un bar che serviva succhi di frutta con un wifi traballante ma funzionante.

“Ogni tanto saltava internet, e avevamo avuto la brillante idea di spiegare che stavamo giocando per cifre irreali. Quando saltava chiedevo al barista se avesse potuto fare qualcosa, e lui mi diceva ‘Sì, finisco di versare i succhi e do un’occhiata’. Tranquillo, stiamo giocando per milioni di dollari, fai con comodo.

Ormai eravamo rassegnati, qualunque cosa fosse successa andava bene. Una cosa che amo del mio rapporto con Ben è che in qualunque situazione troviamo un modo di scherzarci su.”

 

Il milionario in pigiama di Starbucks

Tra una disconnessione e l’altra, Charlie riesce a esprimere un gioco sopraffino, eliminando avversari e scalando posizioni fino ad arrivare chipleader 4 left. Ed è lì che la connessione salta definitivamente, mentre doveva chiamare una bet con scala nuts.

“Ho detto a Ben di rimanere al bar e di avvisarmi se la connessione si fosse ripresa e sono uscito a cercare un altro posto. Ero in pigiama a correre per questa città del Messico con il pc in braccio e il mouse che mi sbatteva sullagamba chiedendo – stupidamente – a tutti ‘Internetto?’. Non sapevo come si dicesse in spagnolo.

Alla fine arrivo in questo Starbucks, il barista mi risponde affermativamente. In due secondi accendo il pc e mi connetto – sempre sia lodato il free wifi di Starbucks senza password – e riesco addirittura ad entrare nella stessa mano che ho lasciato in sospeso.” 

Sappiamo tutti come va a finire questa storia. Charlie elimina tutti gli avversari, fa un piccolo deal in heads-up e alla fine porta a casa un primo premio da $1.200.000.

“Potrei essere il detentore di un record: l’uomo che ha fatto più soldi in un’unica giornata da Starbucks di tutti i tempi.

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