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Incredibile alle WSOP, al flop arrivano due 3 di picche! E l’organizzazione minaccia il ban a chi diffonde le foto…
Errare è umano ma nella smania di riparare le cose la toppa può essere peggiore del buco.
E’ esattamente quanto successo nella giornata delle World Series Of Poker.
Stando alle testimonianze di diversi professionisti rispettati, a seguito di un board irreale materializzato al Million Dollar Bounty da 1.000$ di iscrizione, l’organizzazione ha fatto un vero e proprio autogoal.
“Nessuna foto di quel flop”
E’ successo che all’evento 68 di questa kermesse WSOP, uno dei più innovativi del lotto visto che dà la possibilità di incassare una taglia da un milione di dollari, un dealer abbia steso il flop che vedete nella immagine in alto.
Non è data sapere la action preflop, ma quando sono arrivate le prime tre carte comuni i giocatori al tavolo hanno stropicciato gli occhi per essere sicuri di non aver visto doppio.
A quanto pare, però, le attenzioni della floor intervenuta, più che al misfatto in sè e al ruling a esso collegato, erano indirizzate al contenere la diffusione della notizia.
Le minacce degli organizzatori
Secondo quanto scritto su Twitter da Daniel Zack e Christopher De Maci, infatti, l’organizzazione WSOP ha minacciato di bannare a vita dai casinò di sua proprietà chiunque avesse diffuso le foto di quel flop.
“Le WSOP minacciano il ban a vita a chi posta foto dei due tre di picche al flop. La cosa ha un aspetto stranamente brutto”.
“Una donna floor alle WSOP ha minacciato di squalificare i giocatori del 1 million mystery bounty che postano foto dei due 3 di picche che sono appena usciti al flop”.
“La cosa ha avuto una escalation, dal torneo c’è l’annuncio del ban da tutte le proprietà Caesars. Non è poco”.
L’effetto Streisand
Entrambi i ‘cinguettii’ sono stati commentati con diverse foto del flop ‘incriminato’. Segno che le minacce della organizzazione WSOP non hanno raggiunto l’effetto sperato.
Sempre su Twitter è intervenuto Mike ‘timex’ MacDonald tirando in ballo lo ‘Streisand effect’ per spiegare l’accaduto:
In pratica la minaccia del ban per chiunque diffondesse quelle foto ha fatto da moltiplicatore all’interesse pubblico nei confronti della immagine, un po’ come accadde nel 2003 per la foto della villa di Barbra Streisand a Malibù.
Dopo la denuncia della cantante statunitense, l’immagine passò da poche migliaia di visualizzazione a 420 mila nel giro di poche ore.
Il jolly alla PokerNews Cup
Cercando di tenere circoscritta la diffusione della foto, l’organizzazione WSOP si è di fatto tirata la zappa sui piedi. La gestione del caso è stata agli antipodi rispetto a quanto occorso giusto la settimana scorsa alla PokerNews Cup.
Al torneo organizzato dal portale PokerNews al casinò Golden Nugget è arrivato un jolly al flop! Ma in quel caso non ci sono stati divieti di sorta nei confronti di giocatori. La foto è circolata liberamente e anzi ha fatto parlare molto della PokerNews Cup.
In quel caso il floor si è limitato ad annullare la mano restituendo le chips ai giocatori coinvolti e sostituendo il mazzo usato con uno nuovo. Senza minacciare nessuno, giustamente.