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il 22 Ago 2022

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Il cielo è azzurro sopra Barcellona: Giuliano Bendinelli vince la picca EPT!

Il cielo è azzurro sopra Barcellona: Giuliano Bendinelli vince la picca EPT!

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Nella notte tra domenica e lunedì, si è concluso l’incredibile heads up all’EPT di Barcellona 2022, tra il francese Jimmy Guerrero ed il nostro Giuliano Bendinelli. E la notizia è di quelle che cambiano la storia del poker italiano: il nostro “Bendi”, infatti, porta a casa la picca e un premio da oltre 1,4 milioni di euro!

E’ stato un final table degno di un regista di film thriller, con continui saliscendi e colpi di scena, col nostro azzurro più volte sull’orlo dell’eliminazione e più volte protagonista di miracolosi salvataggi.

Ma riviviamo tutto con ordine.

Numeri pazzeschi

E’ stato un torneo pachidermico: parliamo di un EPT da 2.294 partecipanti, ciascuno a sostenere un buy-in di 5.300€, a formare un prizepool da oltre 11 milioni di euro. Torneo che è durato complessivamente 6 giorni: numeri davvero degni di un evento WSOP. Bendinelli si presentava al tavolo finale quarto in chips, dietro al ceco Jaros, al norvegese Mokri, al brasiliano Kovalski e davanti al brasiliano Costa e al francese Guerrero. Sarà, il suo, un tavolo finale indimenticabile.

A chip and a chair

A sei players left, Giuliano incorre in uno dei più classici cooler da tavolo finale: Guerrero apre da UTG, Bendinelli manda tutto con AQ da bottone e il francese chiama con AK. Board liscio e il nostro portacolori resta – pensate – con un singolo big blind. Praticamente out, praticamente già sulla strada del ritorno in Italia.

“Bendinelli survives again!”

Due mani dopo, il nostro spinge l’ultimo gettone rimasto con A 4, chiamato da due avversari rispettivamente con 6 5 e Q 5, ma il board regala una splendida doppia coppia e – pur restando incredibilmente short – Bendinelli sopravvive.

E ancora, poche mani dopo, il baratro sembra nuovamente materializzarsi, ancora e ancora: in blind battle, Giuliano deve mettere con 54 contro Q2, ma nel board scende una doppia coppia di K e 6 con un asso, e si va di split pot. E poco dopo, Giuliano trova il raddoppio con K8 contro AJ, con un full al flop che non lascia speranze all’avversario.

Da lì in avanti, una lenta e inesorabile risalita. Bendinelli prende chips qua e là, e nel frattempo Mokri  perde svariati colpi ed esce sesto.

Un deal che non si trova

Arriva anche l’ eliminazione di Jaros. Rimasti in quattro, è lo stesso azzurro che elimina Kovalski, con 8 8 di quest’ultimo contro 10 10 di Giuliano: un board amico manda il nostro in testa a tre players left.

Bendinelli, Costa e il francese Guerrero , a quel punto, cercano più volte di trovare un deal che soddisfi tutti quanti: tuttavia, l’accordo a tre non arriva. Ed è Costa a farne le spese, prima azzoppato da Guerrero e poi eliminato da Bendinelli (Q J dell’azzurro contro 9 9 di Costa, con una Q al turn che lo relega in terza posizione).

Solo emozioni in heads up

Rimasti in due, il deal si trova subito: €1,422,480 per Bendinelli (dall’alto del suo stack di 44 milioni) , €1,250,337 per il francese (con uno stack di circa 25 milioni), con l’heads up che conferirà ulteriori 70.000€ ma soprattutto l’agognatissimo titolo di campione EPT.

Succede di tutto: Bendinelli è card-dead fin da subito, e a forza di piattini Guerrero (che alterna una limp-strategy da bottone con azioni molto aggressive preflop) si porta in grande vantaggio.

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L’ennesimo precipizio si materializza quando Bendinelli, rimasto con 20bb, rilancia con 9 9 sul limp di Guerrero con Q 10. Il board 10 8 6 porta i due ai resti: un ininfluente 2 al turn, ma il river 7 fa esplodere la chiassosissima curva azzurra.

Il match point a favore, però, arriva eccome: Giuliano accelera, e in una mano con un considerevole vantaggio in termini di stack apre con Q 9. Il francese difende con J 4, con il transalpino che bluffa su tutte le strade sul board 9 10 6 10 Q andando in all-in al river con nulla in mano. Bendinelli, senza timebank rimasti, opta per un fold sofferto, col francese che esulta e gira beffardo la sua mano. Sarebbe stata la vittoria.

Invece di farsi prendere da un tilt che sarebbe stato più che fisiologico, “Bendi” non molla e tiene i nervi saldi, continuando a pressare l’avversario, vincendo ulteriori piatti di fila.

Qualche minuto dopo, altro match point: si va ai resti con 55 dell’avversario contro AJ di Bendinelli, ma il board parla francese, e si torna nuovamente pari.

Un cooler fantascientifico

Ci voleva una mano incredibile, da cinema, per chiudere la contesa. E quella è arrivata: J 7 per il francese, 8 8 per Bendinelli. Il board sembra scritto da Ron Howard: J 8 9 J 8 : full house per il francese, poker di 8 per l’azzurro. I due vanno in all-in e finalmente la curva azzurra può esplodere di gioia.

Picca per Giuliano Bendinelli, con tanto di premio complessivo da 1,4 milioni, e risultato gigantesco per il poker italiano: ci voleva.

Ecco il payout finale:

Giuliano Bendinelli €1,491,133
Jimmy Guerrero €1,250,337
Neville Costa €734,470
Fabiano Kovalski €565,280
Patrik Jaros €434,850
Kayhan Mokri €334,480

 

Photo Courtesy of PokerStars/EPT

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