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Foldare preflop coppia di jack e vedere che ti avrebbe dato poker: il racconto di Said Chegdane dal Main EPT
Tra la selezione delle mani della settimana di PokerNews, ce n’è una che riguarda molto da vicino l’azzurro Said Chegdane (foto in alto, a destra assieme a Jack Salter).
Il 29enne romano, qualificato con un satellite online da 25€ al Main Event EPT che ha visto la meravigliosa vittoria di Giuliano Bendinelli, si è trovato a foldare preflop una coppia di jack che allo showdown gli avrebbe regalato il quads.
Vediamo subito la mano per poi lasciare campo libero al racconto di Said.
La mano
Day 3 del Main Event ept, 20° livello di gioco, blinds 6.000-12.000 con bb ante.
Sulla apertura di Ibrahim Aksu da cutoff, Benjamin Pollak tribetpusha per 350 mila da small blind.
Da grande buio Said Chegdane entra in the tank per un minuto prima di foldare. Aksu chiama, Chegdane si alza in piedi e dice di aver fatto un big laydown con coppia di jack.
Intanto si va a showdown. Benjamin Pollak si presenta con A3, Aksu ha KK.
Con la sua coppia di jack quindi Said sarebbe stato dominato, come del resto lo sarebbe stato al flop 7KJ nonostante il set.
Ma il runout 7J fa venire gli occhi lucidi al 29enne romano. Al tavolo qualcuno cerca di recuperare le sue carte dal muck per vedere che davvero Said avesse i jack, ma il dealer li stoppa.
Secondo quanto riporta il blog di PokerNews, per avere una conferma delle sue carte bastava guardare la faccia di Said.
“Sembrava che volesse suicidarsi!” ha detto Giuliano Bendinelli assistito al colpo.
Le percentuali
A carte viste, il fold di Said non può che essere inteso come corretto. Secondo il nostro calcolatore di odds, nell’eventuale all-in a tre, coi suoi ganci, Chegdane sarebbe partito con il 17,48% di possibilità di vincere la mano.
Cosa ha detto Said
Per farci raccontare le emozioni del momento abbiamo contattato Said telefonicamente:
“Era l’inizio del day 3, guardavo spesso il tabellone e se ricordo bene eravamo già a premio – ha detto Chegdane – Ero su grande buio e con la formula bb ante in pratica avevo messo due bui. Gli altri puntavano spesso il mio buio, credo perché magari non incutevo il timore che potevano incutere altri giocatori più titolati. Dopo il rilancio di Aksu ero pronto ad andare all-in. Rilanciava spesso ma girava sempre qualcosa, di sicuro incuteva timore, però avrei mandato la vasca. Quando invece ha mandato la vasca Pollak mi sono sentito inferiore e ho deciso di foldare.”
Dopo aver visto le carte avversarie Said ha tirato un sospiro di sollievo. Dopo aver visto il river che gli avrebbe servito il quads su un piatto d’argento, il sollievo è diventato inquietudine.
“Quando ho visto la coppia di re di Aksu ero contento, poi ho visto il flop e mi sono messo a ridere. Al tavolo tutti mi ripetevano ‘nice fold, nice fold’… Poi quando è arrivato il jack al river hanno provato a ripescare le mie carte dal muck… In quel momento il mio pensiero è andato al milione di chips che avrei superato agilmente se avessi giocato quella coppia di jack. In pratica mi sarei potuto mettere in sitout per un giorno intero. Ma rimango fedele ai miei principi: se foldare è corretto, resta corretto anche se lo showdown ti avrebbe premiato. E’ più importante fare la giocata giusta che non poi dover sperare nello showdown giusto.”