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Come ha pensato Joao Vieira con AJs sul push pre 45x di Adrian Mateos al 10k 6max WSOP
Entrare nella testa dei più forti di professionisti di poker per svelare i processi di pensiero dei numeri uno.
Oggi vediamo come ha pensato Joao Vieira in una mano contro il compagno di team Adrian Mateos al 10k 6-max WSOP disputato a giugno al Rio.
Il torneo si sta avvicinando alla bolla. Dopo aver rilanciato da bottone, il portoghese deve decidere se chiamare l’overpush dello spagnolo per più di 45bb.
La mano
13° livello del torneo, Blinds 2.000-4.000 ante 4.000
Vieira spilla AJ da bottone e apre 9.000, chiama small blind, da big blind Adrian Mateos overpusha per oltre 200.000 chips.
Dopo un lungo tank Vieira chiama per 189.000 effettivi.
Mateos gira una coppia di sette, board 9JT46 e Vieira raddoppia!
Un call da dentro o fuori
Per il portoghese la decisione è spinosa. Con un call, Vieira rimetterebbe la sopravvivenza nel torneo in mano alla varianza.
Il fold potrebbe sembrare la scelta più conservativa, ma da un punto di vista strategico sicuramente non sarebbe scorretta: 45bb è uno stack di tutto rispetto e mettendo sotto le sue carte Vieira avrebbe perso solamente l’entità del raise preflop, ossia 2,2bb, neanche il 5% del suo stack.
Ma a determinati livelli le cose funzionano in modo diverso e il rischio di overfoldare è sempre dietro l’angolo. Lo possiamo capire dal processo di pensiero del portoghese.
Come ha pensato Joao Vieira
“Adrian è arrivato da poco, il tavolo non è dei più semplici ma è logico, siamo alle wsop a un 10k 6max, il field è complicato e lo diventa sempre di più man mano che il torneo si avvicina alla zona premi.
Dopo il mio raise chiama small blind che ha 40-45 bb, Mateos da big blind va all-in… Per quanto è andato all’in?
Lo spot si fa complicato. Ho 185k-190k di stack, quanto è, 45-47bb?
Che range può avere Adrian? Vediamo. Small blind non ha molto valore, quindi lui può reshovare considerandolo deadmoney. Credo che Adrian lo abbia pensato.
Con asso-re andrebbe in squeeze pronto per chiamare un eventuale mio all-in. Con asso -donna invece, dato che sa che mi piace dare azione preflop? Credo che anche con asso-donna andrebbe in squeeze in modo da non outplayarmi. L’unica mano che mi domina qui è AQo, che comunque potrebbe giocare in squeeze to call molto spesso.
Se chiamo credo di trovarmi in coinflip la maggior parte delle volte. O a volte di rado posso essere davanti se dovesse shovare mani come ATs-JTs-QJs… Posso dominare tante mani. E potrebbe avere anche mani come A5s…
Quindi credo che chiamando qui flipperò molto spesso, molto molto spesso contro mani come 77 – 88 – 99 – TT. Già i jack credo che li giochi in squeeze/call, così come detto sono sicuro faccia con AK e AQs…
Sì credo di trovarmi contro una coppia dai sette ai dieci. Forse di sei qualche volta, qualche volta AQo ma credo che con questa combo si muova più spesso in squeeze/call.
Credo di avere le odds per chiamare, ma siamo vicini alla bolla e sono tante tante chips. E’ tosta questa mano. Ma in questo tavolo non posso giocare troppo conservativo perché è un tavolo tosto.
Credo di chiamare. Sì! Non penso di girare mai male, sono spesso in coinflip ma con quelle odds devo chiamare.
Fosse stato un AJ offsuit avrei foldato. Ok, è un coinflip, sta bene così.”