Importante sentenza del Tribunale di Genova: “Nessuna differenza tra online e live!”

Storica sentenza del GIP Maurizio De Matteis che ieri ha disposto l’archiviazione del processo penale ai danni dell’avvocato genovese Riccardo Di Rella e di altre 19 persone sorpresi nella notte notte tra il 15 e il 16 Giugno scorsi nel circolo Asd Nuova S.Giuliano in Via Gobetti ad Albaro a giocare un torneo di Texas Hold’em: un torneo con 54 iscritti e buy-in di 30 euro.

Il Gip De Matteis ha infatti dato ragione all’avvocato della difesa con la seguente motivazione: “Dal punto di vista penale il gioco del Poker rientra nella nozione del gioco d’azzardo, ma l’art. 38 della legge 248 del 2006 ha introdotto la nozione di gioco d’abilità, gioco nel quale il risultato dipende dall’abilità del giocatore, e lo stesso articolo consente la pratica di tali giochi se eseguiti a distanza. Dal punto di vista penale non si vede come lo stesso gioco possa essere ritenuto illecito se praticato secondo le modalità tradizionali, quindi dal vivo“.

Il principio che ha portato il Gip a questa decisione è quello dell‘ambiguità della legge in materia e dal principio già evidenziato in passato che non ha senso che una cosa sia legale se praticata via web e illegale se praticata dal vivo.

Questa rappresenta la seconda sentenza che da ragione ai circoli, dopo quella emessa dal TAR della Puglia qualche mese fa, ma contro il Poker Live pesa ancora la sentenza del TAR del Lazio che ha confermato come organizzare tornei di Texas Hold’em dal vivo è ancora illegale perché quetsa pratica è riservata allo Stato.

Le interpretazioni differenti dei vari Tribunali non aiutano a risolvere il buco normativo in cui questa attività è caduta ed è sempre più evidente come sia urgente che AAMS metta a fine a questo caos con la redazione del regolamento definitivo che vada a fare chiarezza sulle modalità di gioco.