Come ho coachato Dan Bilzerian per la sfida heads-up contro il miliardario Gores: il racconto di Chance Kornuth

I milioni di dollari presuntamente accumulati da Dan Bilzerian in partite private contro ricchissimi businessman scarsi a poker non erano un frutto della fantasia dell’influencer.

Dopo le parole di Daniel Negreanu dei mesi scorsi, una ulteriore conferma è arrivata da Chance Kornuth.

Su Twitter il professionista statunitense ha raccontato un episodio del 2013 in cui ricevette una telefonata da Bilzerian che stava cercando un coach in vista di una sfida milionaria contro il magnate Alec Gores.

Solo in quella sessione, in base alla testimonianza di Kornuth, Dan vinse più di dieci milioni di dollari! Ma al di là delle note di gossip e colore, è sicuramente interessante sapere in cosa consistette quel coaching…

Il primo approccio di Dan

Kornuth ha raccontato la ‘pazza storia’, per dirla proprio con parole sue, in 14 distinti ‘cinguettii’ social.

“9 anni fa ho ricevuto una telefonata a caso da Dan Bilzerian. Mi spiegò che aveva bisogno di aiuto per preparare una sfida heads-up da un milione di buy-in contro un miliardario. Avrebbero giocato dopo qualche giorno: ecco la pazza storia”.

Fino a quel momento, Kornuth aveva incrociato poche volte Dan Bilzerian ai tavoli verdi, ma una di queste in particolare gli era rimasta ben impressa:

“Io e Dan avevamo giocato a cash insieme un paio di volte in precedenza e mi aveva anche sfilato uno stack in un pot da 400k alla Bobby’s Room (la sua coppia di jack resse contro il mio AK) nel 2013, che ancora oggi è la mia perdita più grande in una singola mano di poker. Da quella notte non lo avevo più sentito.”

Bilzerian aveva ricevuto il consiglio di rivolgersi a Kornuth da Andrew Robl:

“[Dan] Alla fine mi spiegò che Andrew Robl era troppo occupato per coacharlo, siccome stava preparando una sfida per il sabato successivo contro il miliardario Alec Gores nella sua magione da 70 milioni di dollari con 11 camere da letto e 21 bagni.  Robl disse a Dan di chiamarmi. Dan mi spiegò che avevano programmato di giocare un heads-up con blinds 5.000$-10.000$ NLHE e buy-in minimo di un milione di dollari. Dan mi offrì di freerollare 10 mila dollari se avesse vinto più di un milione. Io snappai. In base alle mie stime, Dan avrebbe vinto un milione almeno il 55% delle volte. Per tre ore di coaching il mio EV sarebbe stato di circa 1.800$ l’ora. Mentre cercavo di nascondere la mia eccitazione chiesi a Dan se volesse essere preparato su qualcosa di specifico per la sessione contro il miliardario.”

Il coaching nel vivo

“Lui rispose ‘Eeeh in realtà no, magari prova a immaginare i range con cui posso andare all-in quando lui apre 100k al buio ed entrambi abbiamo un milione di stack.’ Meno male che non eravamo in presenza perché in quel momento la mia mascella arrivò quasi a toccare il pavimento. Ovviamente gli dissi che non c’erano problemi e che ne avremmo riparlato il venerdì successivo’.

Il coaching di Kornuth a Bilzerian andò in scena in una location quanto meno singolare, anche se c’è chi ci ha vinto un braccialetto…

“Due giorni dopo ero seduto in macchina nel parcheggio di un Park Meadows Mall in Colorado, parlavo al telefono con Dan mentre mia moglie era entrata a fare shopping per il Black Friday. Con Dan iniziammo a lavorare per capire come exploitare Gores. Immaginammo che Dan sarebbe potuto andare all-in any two cards con profitto quando Gores avesse aperto 100k al buio, in base alla aspettativa che avrebbe chiamato un all-in solo con A8s+, 55+ e KQs. Stabilimmo anche che Dan non avrebbe abusato di questa strategia per evitare che Gores smettesse di aprire 100k al buio.”

Stabilite le linee guida per l’heads-up, l’improbabile duo voleva solo una cosa:

“La speranza era che Gores non si svegliasse subito con una mano premium e chiamasse, altrimenti Dan si sarebbe ritrovato a perdere un milione di dollari in una mano!”.

Ma al di là di questo, Kornuth rimase piacevolmente sorpreso dalla conoscenza del gioco dimostrata da Bilzerian:

“Devo dire che sono rimasto impressionato dalla conoscenza dell’avversario da parte di Dan. Ogni volta che gli chiedevo qualcosa sulle tendenze di Gores o del suo range in uno spot, Dan rispondeva immediatamente con sicurezza e precisione. Con la strategia che sviluppammo, entrambi eravamo d’accordo che avrebbe asfaltato il miliardario nella sua magione con un milione sul tavolo. Quando abbassammo la telefonata, nella mia testa stavo già pensando a come spendere quei 10k.”

Il rimpianto di Chance

Chi crede che un coach non avverta tensione per le prestazioni del suo coachato si sbaglia di grosso. La notte in cui Bilzerian affrontò Gores, Kornuth non chiuse occhio.

“Non riuscii ad aspettare la domenica mattina per sapere come era andata. Quel sabato notte il pensiero dei piatti da milioni di dollari che andavano avanti e indietro in base alle mie strategie mi mise in agitazione e non riuscii a dormire.”

Bilzerian si fece vivo prima del sorgere del Sole:

“Per fortuna non dovetti aspettare troppo, verso le 4 o le 5 di mattina mi arrivò un messaggio che diceva solo “ti devo 10k”. Risposi subito a Dan chiedendogli quanto avesse vinto. Quando il messaggio successivo mi informò che aveva vinto 10,8 milioni di dollari saltai subito giù dal letto e gli telefonai per farmi raccontare qualche mano!”

Oggi è rimasto soltanto il ricordo di uno spot:

“Ne ricordo una in cui mi disse che aveva 5bettato preflop con coppia di assi a 1,5M e poi aveva proseguito su flop AKJ rainbow. Solo in quella mano Dan vinse cinque milioni.”

Ben più vivido in Kornuth è invece un rimpianto su questo coaching:

“Avrei dovuto insistere per cambiare la mia tariffa: invece dei 10k se avesse vinto più di un milione, avrei dovuto fare pressione per avere l’1% sul totale del profit”.

Con gli oltre dieci milioni incassati quella notte da Bilzerian contro Gores, Kornuth si sarebbe ritrovato in tasca più di 100k!