10k persi in una scatola di barrette proteiche: la disavventura a lieto fine di Shaun Deeb

Episodio che si aggiunge alla sterminata aneddotica dei professionisti di poker.

Il protagonista è Shaun Deeb. I giorni scorsi il cinque volte braccialettato si trovava al WSOPC Turning Stone in cui ha vinto il primo ‘ring’ in carriera.

Nella casa da gioco si era dato appuntamento con un amico di lunga data di Buffalo, che per l’occasione gli doveva portare 10 mila dollari che gli doveva una terza persona residente nella stessa città.

Quei soldi sono entrati in una girandola di eventi degna di un film.

Galeotta la scatola di barrette proteiche

A raccontare l’episodio è stato lo stesso Shaun Deeb ai colleghi di PokerNews:

“DJ MacKinnon (questo il nome dell’amico di Deeb. ndr) mi ha fatto un favore portandomi dei soldi da un tipo di Buffalo che me li doveva.”

Deeb specifica che con l’amico scherzano spesso e si prendono in giro. Il particolare non sposta poco: quando MacKinnon si presenta al tavolo in cui sta giocando Deeb con una scatola di barrette proteiche in mano, quest’ulimo non può che pensare a uno scherzo, peraltro di dubbio gusto.

“Saranno state le 4 o le 5, mi stavo facendo fare un massaggio al tavolo quando arriva DJ e mi dice ‘tieni prendi qualche barretta proteica’ e mi butta una scatola di barrette proteiche davanti al mio stack. Gli rispondo che non le voglio e lui mi dice come vuoi e se ne va. Ho offerto le barrette proteiche alla massaggiatrice che le ha rifiutate. Quindi ho messo la scatola a terra e lì l’ho lasciata”.

“Dove sono i miei soldi?”

Solo quando Deeb si ritrova con l’amico per mangiare emerge che in quella scatola c’era molto più di qualche barretta proteica. A tavola la conversazione è questa.

“Ti piace come ti ho portato i soldi? – chiede MacKinnon con un sorriso a Deeb.

“Quali soldi? – gli risponde Deeb.

“Quelli nella scatola delle barrette. Ho messo lì i soldi che ti dovevo portare”

“Non scherzare”

“Non sto scherzando”

“L’ho lasciata sotto al tavolo, probabilmente è stata buttata via”

“Ahah stai scherzando – dice MacKinnon ridendo nervosamente.

Nei cinque minuti seguenti i due realizzano che l’altro non sta effettivamente scherzando. A quel punto Deeb prorompe in un ‘fuck’ che ben riassume la situazione.

Nella spazzatura

I due corrono subito nella sala da poker. Deeb chiede agli avversari al tavolo se sanno che fine abbia fatto la scatola di barrette proteiche, ricevendo in risposta solo ‘no’ e sguardi interrogativi. A qualcuno spiega l’accaduto.

“E’ il modo più stupido che abbia mai visto per dare dei soldi a qualcuno – gli risponde un giocatore – senza dirgli nulla. Perché mai qualcuno dovrebbe pensare che ci sono dei soldi in una fottuta scatola di barrette proteiche?”

Deeb gli dà ragione. Poi segnala il problema allo staff del casinò lasciando il suo numero di cellulare. L’amico è desolato e si offre di restituirgli i soldi persi un po’ alla volta.

“DJ, non ti farò pagare assolutamente un c***o. E’ anche colpa mia. E’ molto più importante per te che per me. Mi hai fatto un favore e io lo apprezzo. Certo, sei un fottuto idiota ad avermi consegnato i soldi in quella maniera”.

MacKinnon ci pensa un momento prima di rispondergli: “Ma perché mai ti avrei dovuto dare una scatola di barrette proteiche?”

“Perché può essere uno scherzo nei confronti di una persona grassa. Non capisco come qualcuno potesse pensare che c’erano dei soldi lì dentro. Non è che fossero chissà quanti soldi o che ci trovassimo in un posto dove non si possono passare dei soldi a mano. Siamo in un casinò! Mi puoi dare i soldi davanti a tutti e va bene, non c’è bisogno di metterli in una scatola”.

In quel momento suona il telefono di Deeb. Un custode del casinò ha trovato la scatola nella spazzatura.

“Sei stato fortunato perché tra pochi minuti passeranno i camion che avrebbero raccolto tutti i sacchi del casinò – si sente dire il 5 volte braccialettato. Stavolta tutto è bene quel che finisce bene, ma un professionista del calibro di Deeb sa bene che non accade spesso di salvarsi al river come in questa occasione.