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Azioni “alate” al 3k 6-Max WSOP, con 6-3s Hunichen chiama il push preflop ed elimina Foxen!
Scorrendo i blog della giornata World Series Of Poker, una mano ci è saltata all’occhio.
E’ quella che ho estromesso il POY 2022 Alex Foxen dall’evento WSOP #32, 3.000$ NLHE 6-handed.
Nei panni del giustiziere Chris ‘Big Huni’ Hunichen con un call a dir poco “alato”, di quelli da mettere con decisione nella categoria “don’t try this at home”.
La mano
Il torneo è al 22° livello di gioco, blinds 15k-30k con bb ante. Matthew Zambanini apre 70k da hijack, da bottone Chris Hunichen chiama con uno stack di 80bb, da grande buio Alex Foxen muove all-in per 250k, poco più di 8bb.
Dopo il fold di Zambanini Hunichen scuote la testa. “Ho sei alta – dice ad alta voce mentre soppesa la decisione.
“Pensavo che avessi sette-quattro suited letteralmente, quando hai chiamato – gli risponde Foxen ghignando.
“E’ lo stesso spot che mi è capitato ieri – continua Hunichen – ma lì volevo far raddoppiare l’avversario più di ora”.
Hunichen continua a pensare un altro po’ prima di decidere di chiamare per presentarsi a showdown con 63. Alex Foxen ha 99. Come possiamo vedere sul nostro calcolatore di odds, ‘Big Huni’ ha appena il 17,8% di possibilità di vincere la mano.
Ma il board 4AQ52 gli consegna su un piatto d’argento la beffarda scala. Foxen muove le sue chips verso l’avversario mentre ripete “cosa hai fatto? Cosa hai fatto?”
“Ci ho provato – risponde Hunichen sorridendo.
Un call “alato”… Per odds?
Dopo il push di Foxen per poco più di 8bb, Hunichen deve decidere se mettere 180k per un pot di 465k. Con la consueta formula delle pot odds, vediamo che il punto di break-even del call è al 27,9%, arrotondabile al 28%.
Ovviamente, se Foxen avesse avuto una dotazione maggiore di big blind, Hunichen avrebbe foldato senza troppi patemi (o almeno, lo presumiamo).
Per capire se il suo call con 63s possa davvero essere ad atteso positivo, servirebbe capire il range con cui pusha Foxen. Se il POY 2018-2019 pushasse solo top 5% (secondo il software PokerStove 99+, AJs+, KQs, AKo), Hunichen avrebbe una equity del 27% e quindi il suo call sarebbe a perdere.
Se Foxen invece fosse più largo, ad esempio pushando top 10% (che secondo PokerStove equivale a 88+, A9s+, KTs+, QTs+, AJo+, KQo), il call di Hunichen sarebbe in piene odds, visto che la sua combo, contro un siffatto range, avrebbe una equity del 31,4%.
Don’t try this at home
Da comuni mortali quali siamo ci sentiamo di darvi un consiglio: DON’T TRY THIS AT HOME! Lasciamo che a intavolare queste action siano i super professionisti come Hunichen, che ricordiamo in carriera ha vinto più di dieci milioni in tornei live.
Ovviamente nella sua action ha pesato che il call fosse di un importo pari a un decimo o meno dello stack che aveva in dotazione in quel momento. Ma al di là della porzione di stack da investire nel call, e al di là del fatto che questo fosse in odds o meno, sul lungo periodo Hunichen farà raddoppiare Foxen più spesso di 8 volte su dieci, a carte girate.
Ritrovarsi un osso duro come Foxen due posizioni a sinistra, con una dote di quasi 20bb di stack, non è certo il migliore degli scenari possibili.