La pirotecnica bolla del Mystery Bounty all’EPT di Praga

Di bolle particolari ItaliaPokerClub.com ne ha raccontate fino allo sfinimento, ma ogni volta che lo facciamo, i nostri articoli sono cliccatissimi.

Il motivo va ricercato in una sorta di spirito di compartecipazione con chi ha in quel momento dovuto abbandonare il torneo per ultimo prima che vengano assegnati i premi, oppure per quella parte un po’ sadica insita in alcuni dei nostri lettori, oppure ancora per semplice curiosità di vedere come sono andate le cose.

Vi proponiamo in questo pezzo quella di ieri sera, che ha mandato tutti a premio i giocatori rimasti in gara al Mystery Bounty.

Saout counterfizza Hausen

Cominciamo dal pre-bolla, quando, a 4 left dallo scoppio, Antoine Saout guarda lo stack di tutti i suoi avversari che parlano dopo di lui e, forte di un numero di chips piuttosto alto, decide di metterle tutte in shove diretto a T.5.000 da middle position.

La mossa è tutt’altro che azzardata, il francese sa il fatto suo, senonché arriva l’inatteso call del giocatore tedesco Tobias Hausen, che chiama per 55.000 da CutOff, 11 Big Blind.

• Antoine Saout J3
• Tobias Hausen 88
• Board AK3AK

Non è esattamente un modo simpatico per uscire da un torneo, quello di essere counterfizzati da Jack Alta.

Per il tedesco un 114° posto che vale un sontuoso pugno di mosche.

Hand For Hand, esce Jennings con gli Assi

Con 113 players left, il modo ancor meno simpatico di uscire in bolla, è quello che è capitato all’inglese Rory Jennings, che le metteva tutte dentro con una coppia di Assi, AA, chiamato da un altro tedesco, Adrian Strobel, che si presentava allo showdown con una coppia di 5, 55.

Le cinque carte comuni non sono state esattamente un bel vedere per il britannico, che vedeva scendere al flop un 5 a faccetta, che lo costringe a salutare la compagnia.

Il board completo era il seguente: 5J849.

Scala colore contro colore Nuts, ma non esce nessuno

Molto curiosa anche la mano che vede protagonisti lo spagnolo Juan Carlos Vecino e il greco Nikolaos Iliakis.

I due giocano su un board che recita J87A6.

Iliakis, da MP, decide di puntare 80.000 e noi purtroppo non conosciamo le azioni precedenti e lo stack di entrambi.

Da HJ Vecino, dopo averci pensato un bel po’, dichiara: “in bolla tutto è possibile” e decide di chiamare, invece di metterle tutte con AQ e, alla resa dei conti, fa benissimo, perché evita di rivestire il ruolo di Uomo-Bolla, visto che Iliakis mostra T9 per una scala colore.

Lo stupore dei giocatori al tavolo è tanto e Iliakis riceve i complimenti di tutti.

Sabau perde il suo 70%

Ma a salutare i compagni di gioco come primo dei non premiati, è un giovane virgulto che arriva dalla Romania e si chiama Razvan Sabau, nella foto, per la quale ringraziamo PokerStars ed Eloy Cabacas.

Il tutto succede durante il livello numero 18, a T.6.000, con circa 400.000 di piatto e l’attesa da parte dello stesso Sabau e del greco Georgios Zachmanidis, di un cenno da parte del floorman, atto a liberare lo showdown di quel tavolo.

I due si presentano rispettivamente con AJ e KJ, con il giocatore ellenico che è dominato, ma, al flop, rimonta e supera il suo avversario, adesso a forte rischio eliminazione.

Turn e river sono ininfluenti e Sabau esce sconsolato dalla sala: K3322.

Signore e signori, siete tutti a premio!