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Perché Marle Spragg ha foldato AA al flop 29 left al Main Event EPT Praga
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Gli assi tolgono, gli assi danno: l’importante è non bruciare il torneo nel momento in cui tolgono!
É l’insegnamento che si può trarre dalla parabola di Marle Spragg al day 5 del Main Event EPT Praga che ha visto il nostro Umberto Ruggeri in terza posizione.
Con il torneo a 29 left la statunitense ha messo sotto al flop una bella coppia di assi in 3-way: quando gli avversari hanno girato, hanno confermato che aveva ragione.
Un paio di livelli più tardi con coppia di assi Spragg si è trovata dalla parte favorevole del cooler preflop contro KK e AK, per un triple-up che l’ha proiettata di gran carriera a uno stack da tavolo finale.
Una mano movimentata
Il Main EPT Praga è al 23° livello di gioco su blinds 10k/25k con bb ante. Marle apre AA da utg ricevendo i call di Umberto Ruggeri da bottone e Adrien Guyen da small blind.
Su flop 324 Spragg checka dopo il check di Guyon, Ruggeri bet 60k, Guyon rilancia 200k, Spragg cold-calla.
La parola torna a Ruggeri che pusha 1M, Guyon chiama per le 800k chips che gli rimangono. Spragg opta per il fold e mostra la sua coppia di assi al tavolo.
Quando ti cala l’equity
Lo showdown mostra che aveva ragione: Guyon infatti gira 72 mentre Ruggeri con 44 ha top set!
Come possiamo vedere sul nostro calcolatore di odds, se avesse chiamato Spragg avrebbe giocato con un misero 16,5% di equity: in pratica, essendo la più short dei tre giocatori nella mano, chiamando avrebbe trovato l’eliminazione più di otto volte su dieci.
Un fold standard?
Quanto abbiamo detto vale ovviamente conoscendo le carte dei due avversari di Spragg. Ma sappiamo che nel poker bisogna ragionare sulla stima dei range.
In questo caso l’azione dei due avversari è davvero ‘face-uppante’, tanto più visto il piatto multiway.
Già il cold-call di Spragg sul raise di Guyon è una action che denota molta forza: il repush di Ruggeri seguito dal call di Guyon fa capire serenamente agli assi che, dovessero chiamare, gireranno “sotto un treno”.
Piuttosto ci sarebbe da chiedersi se Spragg, invece di cold-collare, non potesse foldare già sul raise di Guyon. In quel caso di sicuro la sua sarebbe stata una giocata da urlo, da giocatore capace di leggere gli avversari come un libro aperto.
Come detto, col torneo a 19 left Spragg ha poi spillato una coppia di assi in cooler preflop che le ha permesso di triplicare lo stack, prima di alzare bandiera bianca in 8° posizione per € 123,600 di premio.