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Giocatore di poker dietro a una truffa da oltre 200 milioni: vendeva farmaci contraffatti
Arriva una brutta storia dagli Stati Uniti. Il giocatore di poker Lazaro Hernandez è stato smascherato come la mente dietro un’operazione di prescrizione di farmaci contraffatti.
Parliamo di un losco affare da 230 milioni di dollari! L’imbroglio si concentrava in particolare su farmaci cruciali per la cura dell’HIV. Questo schema truffaldino prevedeva la manomissione di flaconi di pillole contenenti trattamenti per l’HIV come Biktarvy e Descovy, che venivano poi rivenduti alle farmacie a prezzi scontati.
A volte, i farmaci fraudolenti includevano il Seroquel (un farmaco antipsicotico) al posto del trattamento prescritto per l’HIV, presentando una minaccia significativa per il benessere dei pazienti. Ci auguriamo che tutto ciò non abbia portato a seri danni…
Chi è Lazaro Hernandez?
Dalle informazioni reperibili sui siti di poker, a quanto pare Lazaro Hernandez è un imprenditore della Florida che si occupa di imbarcazioni. Sempre che non si tratti di omonimia… Per quanto riguarda il poker, è soprattutto un giocatore di cash game.
Comunque in dieci anni ha raccolto anche diverse bandierine negli States nei tornei live. Spiccano diversi risultati al WPT e anche un ITM alle WSOP. Economicamente parlando il suo miglior risultato negli mtt è stato un quinto posto USPO nel febbraio 2019: quella volta incassò 72mila dollari.
I numeri di un problema serio
Questa operazione è indicativa di un problema più ampio e minaccioso della contraffazione dei farmaci. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il valore globale annuo di questo commercio illecito sia pari a 431 miliardi di dollari. Negli Stati Uniti, gli episodi di contraffazione hanno registrato un aumento del 17% nel 2022, con un totale di 2.121 casi denunciati.
Il colosso farmaceutico Gilead Sciences, produttore di Biktarvy e Descovy, ha intentato una causa nel luglio 2021 contro 161 imputati. L’elenco comprende farmacie e distributori all’ingrosso presumibilmente complici dell’operazione di contraffazione. Parallelamente, Johnson & Johnson ha anche intentato una causa per contraffazione del suo farmaco contro l’HIV, Symtuza.