Friday, Nov. 22, 2024

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il 2 Feb 2024

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Secondo Faraz Jaka dovresti tribettare di più da big blind per queste tre ragioni

Secondo Faraz Jaka dovresti tribettare di più da big blind per queste tre ragioni

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Al tavolo da poker, il big blind è la posizione da cui irrimediabilmente si perdono più chips.

Per il professionista e coach statunitense Faraz Jaka, però, quasi tutti i giocatori potrebbero contenere il passivo aumentando la frequenza delle tribet:

“In tanti da big blind preferiscono ‘vedere economicamente il flop’ piuttosto che mettere una tribet con thin-value e qualche bluff. Ecco i tre motivi per cui ciò equivale a sprecare soldi – ha scritto ‘The Toilet’ sulla piattaforma social X (ex Twitter).

 

1 – Ridurre l’edge dei giocatori in posizione

Il primo motivo per tribettare di più da big blind, secondo Jaka, è ridurre l’edge dei giocatori in posizione. La cosa è tanto più vera quanto più gli stack sono deep.

“Più profondi sono gli stack, maggiore è il vantaggio del giocatore in posizione. Immagina Phil Ivey in heads-up fuori posizione con uno stack di 1.000 big blind contro un avversario con 10bb di stack. In questa seconda situazione, se floppi ogni coppia o progetto le metti tutte al centro, non ha spazio di manovra per outplayarti.

Tribettando preflop per “valore sottile” con mani come TT-AQ contro aperture da middle e late position, riduci lo stack-to-pot ratio, che riduce il vantaggio posizionale di cui gode il tuo avversario. Più forti sono i giocatori che stai affrontando, più spesso vorrai ingrandire il pot quando sei fuori posizione.”

 

2 – Aumentare le possibilità di bluff

Jaka fornisce poi delle chart: in quella sotto le caselle blu evidenziano le mani che hijack folderebbe sulla tribet di big blind dopo aver openraisato preflop.

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A questo punto fornisce il range di tribet da big blind: nella chart il colore rosso chiaro indica le tribet a 8bb, in rosso scuro sono evidenziati gli all-in.

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“Possiamo vedere che davanti a una tribet a 8bb di big blind con 30bb di stack effettivo, hijack folderebbe mani come A8o, KTo, KJo. big blind vuole trovare dei bluff da mani che sono un filo sotto a quelle che porteremo al fold. É questa la ragione per cui big blind tribetta in bluff mani come K7o, K9o, A7o: perché fa foldare mani che dominano queste combo. Non vogliamo tribettare in bluff una mano come KTo perché l’avversario non folderà ATo o KQo, per questo con KTo è meglio limitarsi al call con il fine di trappare mani che dominiamo come K9s, QTo, JTo, che folderebbero su una tribet”.

Jaka spiega poi che le cose cambiano a seconda della posizione da cui arriva il raise: su un rilancio da early position, quindi effettuato con un range più strong rispetto a un raise da late position, si può anche piazzare una tribet in bluff con KTo perché gli avversari, da queste posizioni più tight, probabilmente folderanno sia ATo che KQo.

 

3 – Essere pagato quando hai mani buone

Infine, secondo Jaka, chi tribetta solo vero difficilmente riceverà le chips avversarie quando ha una mano buona. Non bisogna limitarsi a tribettare solamente JJ+ AK+ ma includere nel range anche AQ0, AJo e 88+.

“Nel momento in cui inizi a includere dei bluff nel tuo range di tribet potrai allargare anche il range di valore. Se pensi che gli avversari non ti chiameranno abbastanza, aumenta il tuo range di bluff. Se pensi che ti chiameranno troppo allarga il tuo range di valore”

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