Piccola vittoria per il Poker live, ma il pericolo non è sventato…

Tempo di Natale e, come di consueto, ancora tempo di poker, anche nelle ampie stanze del nostro Parlamento. Da quando è stato legalizzato, pochi mesi or sono, il poker ha vissuto momenti di grande sviluppo nel nostro Paese.

Sono nate molte poker room “made in Italy” e centinaia sono i circoli nei quali è possibile giocare live.
Nonostante questo grande sviluppo, completamente in linea con quanto gli altri membri dell’Unione Europea hanno iniziato a fare già da anni, continuano a succedersi proposte di legge, da parte dei nostri Parlamentari, per sfavorire, arginare e, addirittura, bloccare il poker live.Una linea che appare inizialmente incomprensibile considerando che questo stesso Governo, che ora combatte contro il poker live, si era messo in linea con la politica Bersani per considerare il poker un gioco di abilità.
E qui i più maliziosi insistono che la motivazione di tale ambiguità è da rintracciarsi nell’impossibilità, per il Governo, di guadagnare un continuo gettito fiscale dal gioco live, differentemente da quanto accade per il gioco online. Solo una questione di soldi quindi, e non di sostanza…
Ricorderete l’emendamento in tal senso del Senatore della Lega Nord, Massimo Polledri, con lo scopo di inserire nuovamente il poker nella tabella dei giochi proibiti, tornando così indietro di almeno dieci anni. Tale proposta è stata recentemente respinta per “estraneità della materia” ma il pericolo ancora non è sventato.
Afferma infatti il sottosegretario all’economia, Alberto Giorgetti, che “…si tratta di un settore di una notevole rilevanza e, come tale, richiederà nuovi emendamenti e proposte di legge…”. La speranza della comunitàTexas Hold’Em pokeristica italiana è che il nostro Governo non legiferi in contrasto con l’Unione Europea, che ha dichiarato il  gioco di abilità già da anni, ma che scelga la via della coerenza seguendo la linea intrapresa per il gioco online.